La
risposta sembra essere affermativa in quanto ci sono numerose
testimonianze: antiche pitture di esseri umanoidi rivestiti di uno
scafandro che uscivano da quella che sembra essere un'astronave,
antichi disegni fatti nella roccia che sono risultati visibili solo a
grandi altitudini (lo hanno scoperto con gli aerei), antiche
costruzioni poste come a formare una determinata costellazione che
solo con il telescopio Hubble si è riusciti a vedere, ecc.
Eppure,
nonostante tutto, ci sono delle cose inspiegabili.
Primo
fra tutte il fatto da dove venissero questi presunti alieni.
Infatti,
il pianeta più vicino alla Terra abbastanza simile al nostro e
quindi in grado di ospitare forme di vita si trova a 109 anni luce di
distanza.
Per
completezza d'informazione è bene sapere che un anno luce non è una
misura di tempo, ma di distanza. Esattamente, un anno luce, è la
distanza che la luce compre in un anno di tempo alla sua velocità
massima: 300.000 Km/s. Quindi un anno luce è pari a 300.000 x
31.536.000 (i secondi in un anno) = 9.460.800.000.000 Km. Di
conseguenza 109 anni luce sono pari a 9.460.800.000.000 x 109 =
1.031.227.200.000 Km.
Con
i nostri mezzi attuali occorrerebbero secoli per arrivare a questo
pianeta e altrettanti per tornare.
Per
gli alieni sicuramente occorrerebbe meno tempo, ma quanto?
Possiamo
ipotizzare che abbiano trovato il modo per viaggiare alla velocità
della luce: tale velocità è raggiungibile se si è totalmente
energia e non si ha massa.
La
materia si può trasformare in energia a mano a mano che aumenta la
velocità. Però c'è il problema che quando l'energia si ritrasforma
in materia (mano a mano che diminuisce la velocità) non si sa che
materia diventa visto che la stessa materia non ha memoria.
Ma
a parte questo, occorrerebbero comunque 109 anni per venire a
trovarci e altrettanti per tornare indietro e riferire a casa loro
cosa hanno trovato (se anche facessero una trasmissione radio il
limite fisico della velocità della luce rimane).
Possiamo
ipotizzare che possano viaggiare in un'altra dimensione dove la
velocità massima sia superiore a quella della luce: qui si sta
viaggiando molto di fantasia.
Cercando
di essere un po' più realistici possiamo ipotizzare anche che vivano
molto più a lungo di noi: se sono tecnologicamente avanzati forse
hanno sconfitto tutte le malattie e quindi muoiono solo di vecchiaia.
Possiamo
anche ipotizzare che vivano in media 1.000 anni: il nostro corpo non
può vivere così a lungo, ma noi non siamo alieni.
Supposto
tutto ciò rimane una domanda: che sono venuti a fare sul nostro
pianeta?
Tralasciando
le varie teorie fantasiose tipo quelle del movimento raeliano
(https://curiosity100.blogspot.com/2018/07/cose-il-movimento-raeliano.html),
potremmo ipotizzare che siano venuti per una semplice esplorazione.
Se
sono così progrediti lo dovrebbero essere anche a livello
intellettivo e potrebbero aver eliminato completamente le guerre,
aver raggiunto un'unità planetaria (costruire un'astronave richiede
sforzi e risorse non esigue in qualsiasi epoca) e quindi essersi
dedicati all'esplorazione.
Allora
ecco che nasce una domanda (tra le varie): ma che cosa possono aver
trovato di interessante in noi, migliaia di anni fa, da
“contaminarci” con la loro presenza (per contaminazione intendo
le testimonianze che ho accennato all'inizio dell'articolo)?
A
questa se ne aggiunge un'altra: che senso ha venire una volta e poi
non tornare? Se non eravamo così interessanti per loro, non potevano
giungere alla stessa conclusione senza farsi vedere, magari
utilizzando delle sonde spaziali?
Facciamo
un'altra domanda: ma con la loro sapienza non gli è venuto in mente
che farsi vedere da un popolo così primitivo avrebbe potuto
sconvolgere la sua linea evolutiva? Molti popoli nell'antichità
erano monoteisti e molti altri erano politeisti forse perché i primi
avevano visto gli alieni e i secondi no o viceversa.
Queste
sono tutte domande che possono nascere ragionando con i canoni
terrestri...ma sono gli unici che possediamo...a meno che qualcuno
non affermi di essere un alieno (me lo faccia sapere così può
rispondere a queste domande).
Inoltre
c'è una domanda che è valida a prescindere da quali canoni si
utilizzano: ma gli alieni sono solo una razza o sono varie?
Infatti
di avvistamenti, con tanto di testimonianze oculari e strumentali, ce
ne sono tante e anche se solo una piccola parte sono risultate essere
autentiche non si tratta di due o tre avvistamenti.
Inoltre
anche se il “modus operandi” è lo stesso (luci sospese nel cielo
che poi spariscono a grande velocità) ci sono vari dettagli
differenti su quanti luci siano e come siano.
Da
qui si ritorna alla domanda del perché vengono ed a tutte le altre
già poste.
Infine
c'è da dire anche che alcune persone affermano che gli alieni sono
tra noi.
Questa
teoria non è così assurda come si può pensare.
Infatti
se sono molto simili a noi potrebbero benissimo essere uguali a noi
ed inoltre ci sono stati e ci sono tutt'ora delle menti che definire
brillanti è dire poco: Leonardo Da Vinci, Giulio Verne, Albert
Einstein, Stephen Hawing, ecc.
Potrebbe
essere solo una fortunata combinazione genetica oppure una
combinazione genetica tra DNA terrestre e non terrestre oppure
potrebbero essere alieni rimasti sulla Terra per...non si sa quale
motivo.
Da
tutta queste informazioni si evince che in effetti ci sono punti di
forza a favore del fatto che una o più razze aliene siano venute a
farci visita, ma ci sono altrettanti punti di forza da contrastare
nettamente questa teoria.
Quindi,
concludendo non si può affermare con certezza che gli alieni siano
venuti, ma non si può neanche affermare con la stessa certezza che
non siano venuti.
Commento di Pietro
RispondiEliminaMi dispiace contraddirti, su alcune cose. Sono d'accordo che i cosidetti alieni esistano, ma se si accetta la loro esistenza, per forza di cosa sono molto più avanti di noi. Se noi, fino ad ora non andiamo oltre la luna, sono loro che ci fanno visita. Basta questo, per capire che sono più avanti tecnologicamente.
Io credo che loro non si vogliono far vedere e non cercano un contatto, perché basta vedere come noi trattiamo chi ha il colore della pelle differente. Riflettiamo, grazie.".