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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Differenze tra un cervello elettronico e un cervello umano

Si può pensare che le differenze tra un cervello umano e un cervello elettronico possano essere varie. Esse possono essere il fatto che un cervello elettronico non può provare emozioni (paura, amore, odio, invidia, ecc.), la velocità con cui esegue determinati calcoli/programmi e l'incapacità di illogicità. In realtà non sono queste le differenze e vediamo il motivo. Le emozioni proprie di un essere umano non sono altro che ragionamenti logici derivanti dal proprio bagaglio culturale. Attualmente non si riesce a determinare quale possa essere l'espressione logica per cui si provano determinati sentimenti, ma nel momento stesso in cui ci si riuscirà a determinala (forse tra mille anni o forse tra un milione di anni), basta inserire questa espressione logica nella programmazione di un cervello elettronico e quest'ultimo sarà in grado di provare emozioni e sentimenti. La velocità con cui un cervello elettronico esegue determinati calcoli è quasi nulla rispetto a

Perchè si utilizzano i bit per quantificare la velocità di una connessione dati?

Prima di affrontare l'argomento è doveroso spiegare il significato ti tre termini che verranno usati all'interno di questo articolo. Una precisazione sull'uso della terminologia: i termini descritti fra poco sono termini inglesi e quindi è corretto utilizzare la “s” finale per indicare un numero superiore ad uno di quello specifico oggetto, ma visto che i termini sono stati italianizzati questa regola non è valida. I termini sono i seguenti e riguardano tutti la dimensione di dati: Bit (poco) : la più piccola unità di dati, infatti non c'è nulla di più piccolo di un bit; Byte (carattere) : un certo numero di bit (minimo otto) da luogo ad un byte: più bit si utilizzano e più byte possono essere generati. Word (parola) : un certo numero di byte (minimo uno) da luogo ad una word. Specificati questi termini andiamo ad esaminarli nel dettaglio a cominciare dall'ultimo. La word come descritto prima è generata da un singolo byte o da un nu

Differenza tra un libro ed un e-book

Un e-book, in pratica, non è altro che una naturale evoluzione del libro cartaceo. Però nonostante questo fatto, come è facilmente immaginabile, ci sono persone che non amano la versione digitale dei libri perché..non lo possono sfogliare come un libro e quindi non lo sentono reale. Ciò è vero, ma solo in parte. In effetti un difetto della tecnologia è che qualsiasi contenuto digitale, proprio perché tale, perde di consistenza. Ma questo è solo un fattore fisico: le idee, i fatti e quant'altro l'e-book contiene rimane comunque valido. Ma esaminiamo le differenze tra un libro tradizionale ed un e-book esaminando i vari pro e contro sia dell'uno che dell'altro. Volume : il volume intenso come spazio occupato è il primo aspetto da prendere in considerazione. Questo fattore magari non è molto sentito se si prende un singolo libro: anche se questo è il classico “mattone”. Ma proviamo a estendere il concetto ad una qualsiasi enciclopedia. In questo caso l

Come si può combettere l'evasione fiscale?

Una delle piaghe comune a tutti i paesi del mondo ed in tutte le epoche è l'evasione fiscale. Tale fenomeno può essere più o meno diffuso e può essere più o meno evidente, ma esiste comunque. Fino a 15 anni fa, in Italia, c'era un solo modo per combattere l'evasione fiscale: eseguire dei controlli a tappetto a sorpresa da parte della Guardia di Finanza. Ciò veniva e viene tutt'ora eseguito, ma il numero di unità della Guardia di Finanza è troppo esiguo rispetto a quello degli evasori. Inoltre i tempi per poter rilevare una qualche irregolarità sono troppo lunghi visto che la burocrazia regna sovrana anche in campo fiscale. Certamente una soluzione ottimale sarebbe quella di eliminare tutte le tasse ed istituirne una sola (come ad esempio nel Regno Unito – Febbraio 2019), ma, purtroppo, ciò andrebbe a beneficio del popolo e, almeno in Italia, il governo non è così benevolo nei confronti del popolo. Ecco allora che ci viene in aiuto la tecnologia che è

Origini della festa dei singles

In quasi tutto il mondo il 14 Febbraio è considerata come la festa degli innamorati ( http://curiosity100.blogspot.com/2019/02/origini-della-festa-degli-innamorati.html ), ed ognuno la festeggia come meglio crede. Alcuni preferiscono la classica cena a lume di candela altri invece preferiscono trascorrere due/tre giorni con la persona amata. Quest'ultima scelta potrebbe non essere così felice perché secondo una tradizione, più giovane di quella del giorno di San Valentino, il 15 Febbraio (San Faustino) è la festa dei singles. Tale festa oltre a non essere molto sentita non è neanche conosciuta nella maggior parte del mondo. Inoltre le sue radici non sono affatto religiose come la sua “antagonista”. Infatti, la tradizione nasce a San Faustino di Sarezzo, in provincia di Brescia, è di origine medievale ed è tutt’ora una ricorrenza patronale della Valtrompia. Secondo la tradizione San Faustino dava opportunità alle giovani fanciulle di incontrare il loro futuro “mor

Origini della festa degli innamorati

La festa di San Valentino (o festa degli innamorati) è una ricorrenza celebrata in quasi tutto il mondo: Europa, Americhe e Estremo Oriente. Ma com'è nata questa ricorrenza? La festa degli innamorati affonda le proprie origini da una festa pagana romana del IV secolo a. C. In questo periodo, gli antichi romani, erano soliti celebrale un rito di fertilità in cui veniva invocata una divinità: Lupercus (poi sfumatosi nella figura di Fauno). Questa divinità veniva chiamata a proteggere e a portare la fertilità e durante questi festeggiamenti i nomi degli uomini e delle donne venivano messi in un’urna dalla quale un bambino estraeva a coppie i nomi di coloro che avrebbero dovuto vivere in intimità tra loro per un anno in modo da onorare Lupercus fino a quando, passato il tempo stabilito, non si fosse ripetuto il rito (con la possibilità quindi di ottenere coppie diverse). Tutto ciò rimase immutato fino a quando, con l'avvento dello Stato Pontificio, la Chiesa sostit

Termini per definire una donna di facili costumi

Tutti conosciamo il significato della parola “prostituta”, ma spesso e volentieri questo termine viene sostituito da altri termini che non hanno lo stesso identico significato. Molte sono le parole utilizzate, ma molte pur avendo lo stesso identico significato hanno una derivazione dialettale e quindi non verranno trattate in questo articolo. Quindi una donna che si concede ad altri uomini può essere “classificata” nelle seguenti categorie: Prostituta; Mignotta; Puttana; Troia; Zoccola; Baldracca. Esaminiamo il significato esatto dei vari termini. Prostituta : esso indica una donna che concede il proprio corpo ad altri uomini in cambio di soldi. Una donna di questo tipo si concede a chiunque senza nessuna distinzione. Mignotta : secondo una corrente di pensiero questa parola deriva da un'errata lettura di una dicitura che si trovava sui documenti di nascita degli orfani. Secondo tale corrente, fino al XIX secolo, sui certificati di nascit