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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Eruttazione

Sicuramente a tutti è capitato, durante o alla fine dei pasti, di emettere un suono individuato dal termine dialettale “rutto” che in italiano è individuato dal termine “eruttazione”. Ma come mai avviene ciò? Ogni volta che mangiamo o beviamo qualcosa, insieme al cibo ingeriamo anche piccole quantità di aria che, dallo stomaco, viene espulsa tramite l’eruttazione. Le bibite gassate contengono consistenti quantità di aria che gonfiano lo stomaco (le “bollicine che pizzicano la lingua sono bolle di gas”). Il nostro stomaco deve espellere i gas ingeriti, quindi ruttare (o eruttare) è una funzione fisiologica indispensabile per la nostra salute. Anche quelli che dicono che loro i rutti non li fanno, in realtà ruttano, ma in maniera discreta, per esempio a bocca chiusa. A questo punto è normale chiedersi se esiste un metodo per evitare tale manifestazione. Una varietà di rimedi tradizionali, sono stati in passato, così come ancora oggi sfruttati per prevenire o cercare

Fonti di energia rinnovabili

È da qualche anno che in tutto il mondo si sente parlare sempre più spesso di fonti di energia rinnovabili e completamente pulite. Ma di cosa si tratta esattamente? Da quando è stato scoperto il petrolio esso è stato e continua ad essere usato per moltissimi usi: primo fra tutti la creazione di energia. Per energia non si intende solo quella elettrica, ma anche energia termica e energia cinetica. Per rendere più chiaro il concetto, l’energia termica, può essere considerata quella del riscaldamento dei termosifoni e, come energia cinetica, il movimento di un qualsiasi veicolo dotato di motore a scoppio. Oltre al petrolio, precedentemente, veniva utilizzato il carbone. Anche questo materiale è ancora usato anche se in maniera minore per una questione economica e ecologica. Quindi si può dire che attualmente (Febbraio 2019) il petrolio è ancora un prodotto largamente usato. I suoi usi sono molteplici, ma il più diffuso è la creazione di energia. Però il consumo di petro

Quinta colonna

Alcune volte, sopratutto nelle organizzazioni di tipo militare o paramilitare si sente parlare di una “quinta colonna”. Ma cosa è esattamente questa famosa o famigerata (dipende dalla corrente di pensiero) “quinta colonna”? Se andiamo a vedere il significato sul dizionario troveremmo la seguente definizione: “un infiltrato, detto di chi all’interno di un gruppo o di un territorio opera segretamente a favore di una parte avversa, confondendosi tra la gente. Inizialmente aveva un significato di ordine bellico e politico.”. Da questo si evince perché prima ho scritto “famosa o famigerata a seconda della corrente di pensiero”. Ma com’è nata questa espressione? Sebbene esistano varie versioni tutte hanno in comune la parte iniziale che è la seguente. L'espressione “quinta colonna” è un calco italiano del castigliano “quinta columna”, che, a sua volta, è una frase d'autore che qualcuno attribuisce al dittatore spagnolo Francisco Franco. Però molto più probabilmen

Invito

Quante volte ci è capitato di invitare una o più persone a casa nostra o di essere invitati a casa di altre persone? Sicuramente molte volte. Ma quanti sono coscienti di quello che significa proporre o accettare un invito? Vediamo per prima cosa la proposta di invito. Le proposte di invito vengono fatte per i motivi più svariati: per passare del tempo in piacevole (forse anche dolce) compagnia, per parlare di lavoro in un luogo confortevole, ecc. Ma qualunque sia il motivo, ogni volta che abbiamo invitato una o più persone a casa abbiamo compiuto un gesto che non avremmo mai fatto con nessuno o quasi: metterci a nudo e mostrarci per come siamo. Infatti, nel momento stesso in cui noi entriamo a casa di qualcuno elaboriamo, a livello inconscio, tutte le informazioni che quell’ambiente ci da sul padrone o padrona di casa. Queste informazioni sono contenute in ogni cosa: se ci sono quadri appesi e quali sono, dal tipo di colore che hanno le pareti, dalla disposizione d