Sicuramente
a tutti è capitato, durante o alla fine dei pasti, di emettere un
suono individuato dal termine dialettale “rutto” che in italiano
è individuato dal termine “eruttazione”.
Ma
come mai avviene ciò?
Ogni
volta che mangiamo o beviamo qualcosa, insieme al cibo ingeriamo
anche piccole quantità di aria che, dallo stomaco, viene espulsa
tramite l’eruttazione.
Le
bibite gassate contengono consistenti quantità di aria che gonfiano
lo stomaco (le “bollicine che pizzicano la lingua sono bolle di
gas”).
Il
nostro stomaco deve espellere i gas ingeriti, quindi ruttare (o
eruttare) è una funzione fisiologica indispensabile per la nostra
salute.
Anche
quelli che dicono che loro i rutti non li fanno, in realtà ruttano,
ma in maniera discreta, per esempio a bocca chiusa.
A
questo punto è normale chiedersi se esiste un metodo per evitare
tale manifestazione.
Una
varietà di rimedi tradizionali, sono stati in passato, così come
ancora oggi sfruttati per prevenire o cercare di curare frequenti
eruttazioni.
Il
tè alla menta può essere molto efficace per la prevenzione del
problema, allo stesso modo di molti altri tè a base di erbe.
Lampone,
mora e camomilla, sono noti per la stessa capacità e sono utilizzati
come coadiuvanti della digestione.
Altra
possibile soluzione è quella di prendere mezzo cucchiaio di
bicarbonato di sodio, mescolato in un bicchiere d’acqua.
Tale
composto funge da antiacido; calma lo stomaco e neutralizza la sua
acidità, oltre ciò può essere un buon modo per prevenire il
reflusso acido ed in conseguenza l’eruttazione.
Un
rimedio utilizzato sin dai tempi antichi, per prevenire l’eruttazione
è l’uso di assafetida. Si tratta di un’erba pungente che di
solito è caratterizzata da un odore ripugnante. È possibile però
godere delle sue buone proprietà, aggiungendola a qualsiasi tipo di
pietanza. L’assafetida può anche essere cotta in olio per la
creazione di un sapore non molto diverso da quello dell’aglio o
della cipolla salati.
L’aglio
ed i chiodi di garofano, possono essere mangiati sia prima che dopo i
pasti, al fine di ottenere lo stesso risultato di prevenzione.
L’aglio,
dato il suo sapore molto forte, è possibile che venga aggiunto ai
cibi o aggiunto in una zuppa, mangiata come primo piatto del pasto
(attenzione all’alito).
Altra
possibile opzione è lo zenzero: è possibile consumarlo sotto forma
di tè, bevuto dopo i pasti. Tè allo zenzero ed altre tisane possono
per di più essere utili per calmare la digestione.
Una
buona abitudine, è quella di sostituire il caffè dopo cena, con una
tisana o un tè.
Altra
ricetta utile è creata dall’unione di due cucchiaini di succo di
limone, insieme ad una piccola quantità di aceto di mele.
La
miscela deve essere assunta prima di un pasto, in modo da evitare
l’eruttazione e l’eccesso di acidi prodotti dallo stomaco.
Come
si evince di metodi ne esistono moltissimi, però in alcuni casi non
è possibile adottare tali accorgimenti.
Un
esempio è quello del lattante.
Frequentemente
il lattante durante la poppata ingerisce insieme al latte dei
quantitativi d'aria che formano una bolla nello stomaco che può
provocare una sensazione di fastidio.
I
metodi classici per provocare l'espulsione della bolla d'aria nel
lattante sono vari e sono i seguenti:
-
appoggiare il bambino in posizione eretta con l'addome appoggiato al
proprio torace avendo cura, nel caso di neonati di sostenere la testa
e battendo dei colpetti contro la schiena del bambino;
-
appoggiare il bambino in posizione seduta sulle proprie gambe tenendo
una mano sul torace del bambino sostenendolo ponendo le dita sotto le
sue ascelle e dare dei colpetti sulla schiena del bambino;
-
appoggiare il bambino seduto sulle proprie gambe facendo aderire la
schiena del bambino al proprio corpo e dando dei leggeri colpetti con
due dita all'altezza dello stomaco del bambino;
-
spesso i colpetti non sono necessari e l'espulsione dell'aria avviene
spontaneamente tenendo il lattante in posizione eretta.
È
comunque buona norma proteggersi con un telo o simili dall'eventuale
rigurgito che spesso accompagna l'espulsione dell'aria.
È
curioso notare che la necessità di far fare il “ruttino” al
poppante è controversa: vi sono scuole di pensiero che la ritengono
pratica inutile e legata più alla tradizione che ad effettiva
necessità.
Nonostante
tutto l’eruttazione non è sempre indice di maleducazione.
Infatti
nella cultura occidentale, il rutto, specialmente a tavola, è
considerato sgradevole e sconveniente, ma nei popoli arabi e anche
fra gli eschimesi tale rumore a fine pasto è segno di apprezzamento
per il cibo ricevuto.
Tale
costume era in uso anche in età romana.
Un’ultima
cosa da considerare è che una eruttazione molto frequente può
nascondere delle patologie anche piuttosto gravi.
Visto
che la trattazione di un tale argomento è molto complessa ed è
comunque fortemente consigliato rivolgersi ad un medico onde
applicare, se necessario, una cura necessaria, in questo articolo
verrà tralasciata completamente la trattazione dell’argomento da
questo punto di vista
Per
completezza d’informazione c’è da segnalare che, sopratutto in
Italia, ma non solo, si svolgono dei campionati (anche mondiali) su
chi riesce a emettere un eruttazione il più sonora possibile e anche
di una certa durata.
Concludendo
l’eruttazione è un metodo che il nostro organismo ha per espellere
l’aria presente nello stomaco. Nei paesi arabi e negli eschimesi
invece di essere indice di maleducazione è considerato indice di
apprezzamento del cibo ricevuti. Infine, se l’eruttazione,
involontaria, è troppo frequente potrebbe nasconde delle patologie
anche molto gravi e, in questi casi, è fortemente consigliato
rivolgersi ad un medico.
ATTENZIONE:
per problemi tecnici non imputabili al sottoscritto chiedo a tutti i
lettori di inserire solo
commenti di apprezzamento o di non apprezzamento che non necessitano di
risposta.
Commenti che invece necessitano di risposta sarei grato se me li
inviaste via mail (paolopaciaroni72@yahoo.com)
o via WhatsApp al numero (+39) 3518518116.
Ciò
è dovuto al fatto che non
mi è possibile rispondere sul blog.
Grazie.
Caro Paolo, come sempre i tuoi articoli sono fonte di grande interesse e fonte inesauribile di approfondimento dei vari argomenti che tratti. Questo, in particolare, mi affascina e mi interessa essendo un discreto "ruttatore" o "eruttatore" 😌
RispondiEliminaPoiché sempre attratto dal "rutto", mi sono accorto che, per esempio, le donne hanno una minore propensione a "eruttare" rispetto agli uomini, man mano che si cresce. Mi confermi che è così oppure è una mia idea?
Mi dispiace sapere che mentre nei Paesi arabi è indice di apprezzamento del cibo, da noi, invece, è tristemente considerato un gesto di maleducazione, trattandosi, comunque, di un modo che il nostro organismo ha per espellere l'aria ingurgitata mentre si mangia.
Grazie per questo tuo articolo e mi auguro che tratterai nuovamente questo argomento.
Ottimo articolo e condivido.
RispondiEliminaTINIAN STEVE & CURRY LODGE - TITIAN TIGERIA STARD
RispondiEliminaTINIAN STEVE & CURRY ridge wallet titanium LODGE titanium quartz meaning is a trademark of titanium security TIGERIA STARD LTD, MICHELINES, Malta. This trademark is one oakley titanium sunglasses of the titanium pots and pans most common