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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Cos'era l'antica civiltà greca?

La risposta può essere abbastanza palese: la civiltà greca in epoche antiche. Ma in realtà la domanda vuole far risaltare un aspetto abbastanza strano dell'antica civiltà greca. Prima di addentrarci nell'argomento è bene precisare che l'antica Grecia non è mai stata unita: l'unità la raggiunse alla fine della sua storia. La durata dell'antica Grecia fu abbastanza lunga (dal 3000 a.C. fino all'800 a.C.). L'antica Grecia è stata la culla della filosofia e dell'attuale fisica. Ed è proprio qui la prima stranezza. Il concepimento di molte teorie scientifiche, come ad esempio l'idea dell'esistenza dell'atomo, sono abbastanza e facilmente spiegabili: riprendendo l'esempio dell'atomo il ragionamento che fu fatto è che un oggetto può essere spezzettato in pezzi più piccoli finché non è più possibile spezzettarlo. Quindi, nonostante la giovane età intellettuale, i vari ragionamenti erano abbastanza geniali. Ma si pensi una cos

C'è differenza tra "Vietato fumare" e "Si prega di non fumare?"

Prima di rispondere alla domanda nel titolo è da precisare che la legge, oggi, vieta di fumare nei luoghi pubblici chiusi (addirittura anche nella propria auto in determinate condizioni). Quindi la risposta, che esporrò tra breve, si riferisce ad un periodo antecedente a questa legge (la legge in effetti esiste dal 1975 ed è stata aggiornata varie volte). In effetti una differenza c'è...o meglio c'era. Nel caso in cui in un locale pubblico ci fosse il cartello con la dicitura "Vietato fumare" non si poteva assolutamente fumare e non era prevista nessuna eccezione. Invece nel caso in cui il cartello fosse con la dicitura "Si prega di non fumare" non era un divieto assoluto, ma un invito a cercare di non fumare o, comunque, a limitarsi. Poi se proprio una persona non ne poteva fare a meno poteva fumare senza incorrere in nessuna sanzione penale e/o amministrativa. Questa differenza dipendeva dal tipo di luogo in cui si era. Ad esempio negli osp

È facile smettere di fumare?

La risposta a questa domanda è sicuramente positiva, ma bisogna partire da due presupposti: la motivazione e il metodo. Per quanto riguarda la motivazione essa dev'essere ferrea. Infatti, una motivazione fallace prima o poi è destinata a non essere più valida. Vediamo quali potrebbero essere alcune delle motivazioni più valide. Quasi sicuramente la prima che viene in mente è quella fisica. È ormai risaputo che fumare comporta danni fisici che possono portare anche alla morte. Purtroppo, o per fortuna (dipende dai punti di vista), i danni che il fumo arreca al nostro organismo non sono subito così evidenti: solo dopo anni e con una visita medica accurata si viene a sapere cosa è successo ai nostri polmoni. Inoltre c'è anche da dire che una motivazione di questo genere non è sempre valida perché oltre a non avere una percezione del problema ci sono anche determinate storie. Queste storie riguardano casi in cui persone che hanno fumato una vita intera sono morte

È giusta l'eutanasia?

Secondo il dizionario della lingua italiana ci sono tre diversi significati: - Morte indolore; - Conforto di un morente da parte di persone care; - Uso di vari mezzi per procurare la morte in modo non doloroso. Nel primo caso c'è da dire che questo significato è usato in ambito medico. Di conseguenza non da una risposta al quesito in oggetto. Nel secondo caso, la risposta non può che essere positiva. Chi è che non vorrebbe essere confortato in un momento di questo tipo? Ovviamente non bisogna confondere il conforto con la pietà: ci sono persone che non vogliono la pietà (per uno o più motivi loro) ma accettano il conforto. Poi su come confortare una persona non c'è una regola: tutto dipende dalla persona morente. Nel terzo caso c'è da dire che questo significato è improprio. Purtroppo quando si parla di eutanasia si pensa subito a questo caso ignorando o tralasciando gli altri due. Comunque anche se l'uso è improprio, questo significato, può essere

Fumare fa male?

La risposta è molto semplice ed è si. Però bisogna vedere perché fa male. Sui pacchetti delle sigarette c'è scritto che il fumo provoca il cancro, ictus, infarto, ecc. Questo non è assolutamente vero. Ci sono molti casi in cui persone che sono accaniti fumatori (fumano anche 2 pacchetti al giorno, quindi 40 sigarette) muoiono per cause non riconducibili al fumo. Ci sono anche casi in cui persone non fumatrici muoiono per cause riconducibili al fumo. Queste stranezze sono da ricercarsi nel nostro DNA. Infatti in ogni DNA è “scritto” che rischio una persona ha di avere un cancro, un ictus, un infarto, ecc. Il fumo non fa altro che favorire la nascita di queste patologie, ma non c'è una certezza. Ma come fa il fumo a creare l'insorgere di queste patologie? Quando si aspira il fumo della sigarette si aspirano principalmente tre sostanze: il vapore acqueo, la nicotina e il monossido di carbonio. Il vapore acqueo non fa nulla: viene aspirato e poi viene buttato f

La sigaretta elettronica fa male?

Assolutamente no. Infatti la sigaretta elettronica, a differenza di quella normale, non si basa sulla combustione ne tanto meno contiene tabacco. I liquidi delle sigarette elettroniche (qualunque marca e qualsiasi gusto) sono costruiti da quattro componenti: acqua, aromi naturali, glicerina e, non sempre, da nicotina. L'acqua, non c'è bisogno di dirlo, non è assolutamente nociva. Gli aromi naturali non fanno assolutamente male. Sono normalmente utilizzati negli alimenti come ad esempio il gelato o la Coca Cola. La glicerina è un addensante che comunque non crea nessun problema all'organismo umano (è completamente inerte). La nicotina invece è un eccitante (come la caffeina e la teina) e, se assunta in piccole dosi, non crea nessun problema. A questo punto viene da chiedersi: e allora come si crea il fumo? Molto semplice: il "fumo" non è altro che vapore acqueo che sicuramente non fa male. In pratica la sigaretta elettronica funziona in que

Perché si tradisce?

La risposta non è una sola (anche riducendola ai minimi termini) in quanto ci sono vari tipi di tradimento. Possiamo classificare i vari tipi di tradimento in tre categorie: 1) tradimento breve; 2) tradimento lungo; 3) tradimento continuativo. Nei primi due casi la causa è una carenza all'interno della coppia. La carenza non è necessariamente fisica, ma potrebbe essere anche psichica. Quando questa lacuna non si riesce a colmare e diventa insostenibile scatta il tradimento. A questo punto il tradimento può essere breve o lungo. Questa differenziazione dipende dall'amante. Se l'amante può colmare solo la lacuna che c'è all'interno della coppia senza avere le qualità della persona tradita, la relazione extraconiugale non può che essere breve. Potrebbe trattarsi di una sola notte o di una settimana o anche di più, ma sicuramente non dura mesi o addirittura anni. Se invece, l'amante, è una persona che oltre a colmare la lacuna sa dare a chi tra