La
prima risposta ad un tale domanda sarebbe tranquillamente negativa.
Ma se ci si riflette un attimo, incominciano a sorgere dei dubbi.
Poniamoci
due domande.
Cosa
significa essere logici? Significa, semplicemente, fare dei
ragionamenti logici e effettuare delle associazioni di idee in modo
logico.
Allora
cosa significa fare dei ragionamenti logici e effettuare delle
associazioni di idee in modo logico? Fare dei ragionamenti seguendo
determinate regole ,ed è la stessa cosa per l'associazione di idee.
A
questo punto viene da pensare che le regole, non è detto, che siano
le stesse per tutte le persone (in effetti è così). Magari per la
stragrande maggioranza delle persone sono valide determinate regole,
ma non per tutti.
Coloro
che sono mentalmente disturbarti o schizofrenici non sono illogici.
In realtà seguono una logica diversa da quella che utilizza la
stragrande maggioranza delle persone.
In
effetti, le persone normali quali sono? Quelle che agiscono come la
massa: in effetti la normalità non è assoluta, ma relativa, quindi
la massa agisce secondo delle regole giuste non assolute, ma
relative.
Basti
pensare a ciò che anni fa era normale o anormale ed oggi non lo è.
Faccio un esempio: anni fa due persone che convivevano era anormale,
oggi invece è normale.
Oppure
anni fa era normale fare tantissimi figli oggi invece è anormale (in
determinate società).
Visto
questo possiamo dire che la normalità, e di conseguenza la logicità,
non sono cose assolute, ma relative.
Di
conseguenza i pazzi o matti sono logici, ma la loro logica
differisce, tanto o poco, dalla logica della stragrande maggioranza
delle persone.
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