In
effetti sembra un controsenso: soffrono la fame e fanno tantissimi
figli.
In
realtà è giusto così: è una cosa naturale.
In
quei paesi, proprio perché la mortalità soprattutto infantile è
molto alta, fanno molti figli per "combattere" la morte o,
per dirla in maniera un pò più scientifica, per far proseguire la
specie umana.
Però
bisogna fare attenzione e non cadere nel comune errore della
generalizzazione.
Mi
spiego: la "regola" scritta poco fa è valida solo per
quelle popolazioni. Altre popolazioni (70/80 anni fa anche in Italia
era normale avere famiglie con dieci e oltre figli) fanno molti figli
o perché il loro sostentamento è prettamente agricolo. Infatti in
alcuni paesi sempre del terzo mondo, ma che sono meno colpiti e sono
prettamente agricoli, fare molti figli significa avere più braccia
per lavorare la terra: .
Inoltre,
per una questione di completezza, c'è un altro motivo per cui si
fanno molti figli, ma questo non riguarda il terzo mondo: si hanno le
risorse economiche per mantenere una prole molto numerosa.
Quest'ultima spiegazione però non è molto veritiera: se così fosse
perché, ad esempio, i reali inglesi (Carlo e Diana) hanno fatto solo
tre figli? Di tempo ne hanno avuto anche se c'è stato un breve
matrimonio. Quindi è da prendere più in considerazione la prima
spiegazione. Ovviamente fare tanti figli significa anche sposarsi
prima e quindi in giovane età.
Quindi,
solo e soltanto nelle popolazioni del terzo mondo et similari, la
natalità è molto alta perché la mortalità, soprattutto infantile,
è molto alta. In altre popolazioni intervengono fattori molteplici
non legati solo alla preservazione o continuazione della specie
umana.
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