Quante
volte ci è stato detto o ci è capitato di sentir dire una cosa del
genere? Se si è fortunati mai o quasi mai.
In
qualsiasi ambito o caso, questa espressione, venga utilizzata è
comunque totalmente falsa.
Se
così non fosse significherebbe che siamo tutti uguali. Non ci
sarebbero pittori, scultori, poeti, scienziati, delinquenti, ecc.
Saremmo tutti uguali l'uno all'altro.
Chi
fa tale affermazione è una persona fondamentalmente sola, che ha
bisogno di sentirti parte di un gruppo.
Perché
una persona si senta facente parte di un gruppo, quest'ultimo deve
avere delle caratteristiche ben precise. Una delle caratteristiche
(forse la principale) è condividere gli stessi interessi, le stesse
idee, saper fare le stesse cose, ecc. Ovviamente non in maniera
uguale, ma comunque in maniera simile. Se, invece, un gruppo non ha
questa caratteristica...è inutile continuare il discorso: quel
gruppo non è adatto ad una certa persona.
Quindi,
tornando all'argomento in titolo, non è possibile essere tutti
uguali.
Inoltre,
psicologicamente e scientificamente parlando, la cosa non è
possibile perché sono diverse le nostre esperienze e, quindi, i
nostri modi di vedere le cose e poi c'è anche una diversità fisica.
Oltre al fatto di essere uomini e donne esiste anche una diversità
fra persone dello stesso sesso: il colore dei capelli, la
muscolatura, la statura, ecc. Tutto questo rende impossibile che si
possa essere tutti uguali.
Il
discorso è diverso, e magari può anche essere vero, se si usa
quell'espressione per indicare che si è in grado di fare una
determinata cosa (qualsiasi cosa). Se l'espressione nel titolo è
utilizzata come sprono per un'altra persona, allora il suo utilizzo
può essere buono: anche in questo caso non è una regola assoluta e
la cosa va valutata da persona a persona.
Quindi
l'affermazione è falsa, ma può essere utilizzata come incitamento
verso altre persone.
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