La
denominazione esatta è "Ognissanti" e non “Tuttisanti”,
e la differenza non è minima o nulla come molte persone credono.
Infatti
parlare della festa di Ognissanti significa che tutto i santi vengono
festeggiati, ma non tutti insieme, bensì uno per uno (anche se nello
stesso giorno)
Invece,
parlare della festa di Tuttisanti significa festeggiare tutti i
santi, tutti insieme senza distinguere l'uno dagli altri.
Questa
modifica del nome deriva da un'evidente ignoranza della lingua
italiana.
Purtroppo
non si conosce, del tutto o parzialmente, la differenza tra "ogni"
e "tutti" o, peggio ancora, non si conoscono i significati
delle due parole.
La
cosa sembra assurda e denota anche una non volontà (e non pigrizia)
di voler conoscere il significato di una o più parole.
Prima
di internet cercare una parola su un dizionario era non difficile o
difficoltoso, ma oneroso come tempo: nella migliore delle ipotesi
bastavano anche solo cinque minuti, altre volte (se magari si
trattava di un nome di una città, ad esempio) ci voleva anche una
mezz'ora o più.
Oggi,
invece, in pochi secondi, tramite internet, si riesce a sapere tutto
su una determinata parola.
Quindi
la pigrizia ci poteva essere prima, ma non oggi.
A
parte questa mia osservazione (mi scuso con i lettori
dell’osservazione non in linea con l’argomento dell’articolo),
mi sembra doveroso dire perché è stata introdotta questa festa.
La
questione è molto semplice.
Se
si prendono due calendari che recano in nomi dei santi ogni giorno
potremmo trovare delle differenze più o meno eclatanti.
Questo
accade perché la fonte con cui vengono realizzati i vari calendari
non è sempre la stessa.
Però
si deve fare attenzione a non cadere nell’errore di pensare che una
fonte sia attendibile oppure no: tutte le fonti sono attendibili
perché uno stesso giorno possono essere festeggiati anche tre o
quattro santi.
Ovviamente
ciò non è valido per le feste solenni come Natale, Epifania, ecc.
in quanto hanno un giorno del calendario “riservato”
esclusivamente a loro.
Invece
un discorso a parte riguarda la Pasqua.
Come
tutti o quasi tutti sanno. il giorno di Pasqua non è sempre lo
stesso ogni anno.
Ciò
comporta che ogni anno (a
meno che non si ripeta) la Pasqua “sopprime” determinati santi.
Per
questi due motivi (sopratutto per il primo) è stata istituita questa
festa per onorare tutti i santi.
Inoltre
poiché ogni santo ha la sua particolarità (ad esempio San Gennaro è
il patrono di Napoli, San Cristoforo è il protettore dei naviganti,
ecc.) e quindi per esaltare questa unicità, il nome di questa
festività non è “Tuttisanti”, ma “Ognissanti”.
Una
cosa da menzionare è che festeggiare l’onomastico (cioè la
persona che ha un certo nome) non è assolutamente una festa
cattolica, ma completamente pagana.
Infine,
una
leggenda metropolitana da sfatare è quella secondo cui, le persone
che non hanno un santo nel calendario (casi molto rari, ma, comunque,
esistenti) possono festeggiare il proprio onomastico il 1 Novembre.
Ciò
è totalmente falso perché oltre al fatto che festeggiare
l’onomastico non è una festa religiosa, c’è
anche il fatto che se
il santo non esiste in nessun calendario non può esistere neanche il
1 Novembre.
Per
estensione se non esiste il nome della santa non è giusto
festeggiare
l’onomastico il giorno del santo.
Mi
spiego con un esempio: quasi tutti non sanno che Santa Stefania è il
2 Gennaio, quindi festeggiano il proprio onomastico il 26 Dicembre.
In questo caso è veramente sbagliato perché esiste il giorno
riservato a Santa Stefania, ma se non esistesse sarebbe comunque
sbagliato.
Concludendo
la festa di Tuttisanti non esiste, ma esiste la festa di Ognissanti.
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