Il
turismo spaziale, come dice la parola stessa, è una forma di turismo
che ha luogo nello spazio anziché sulla Terra.
Però
le differenze tra una vacanza in un qualsiasi posto sulla Terra e
nello spazio sono molteplici.
Esaminiamole
una per una.
Come
prima differenza c'è quella del prezzo.
Se
si vuole fare una vacanza extra lusso di una settimana si potrà
andare a pagare al massimo € 10.000 a persona, sulla Terra. Mentre
invece per massimo sei minuti nello spazio in cui si potrà provare
l'esperienza dell'assenza di peso il costo è di $ 200.000.
Questo
è il viaggio più economico. Infatti se si vuole aumentare il tempo
si può arrivare anche a 12 giorni ed il prezzo sarà di $ 9.500.000
a persona.
In
questo caso ovviamente non si tratta di rimanere per 12 giorni in
condizioni di totale assenza di peso: al rientro sulla Terra si
avrebbero problemi fisici non indifferenti.
In
realtà si tratta di andare su una stazione spaziale, che sarà come
un hotel e sarà chiamata Aurora Station (l'inizio della costruzione
è previsto nel 2021...se tutto va secondo i piani).
Qui
c'è la seconda differenza.
Generalmente
in una struttura alberghiera sulla terra si trovano almeno 10 camere:
si sta parlando di un affittacamere e quindi di una categoria
nettamente inferiore all'albergo. Ogni camera può ospitare al
massimo due persone. Invece sull'Aurora Station (non si sa se le
camere sono doppie o singole) ci potranno essere al massimo sei
persone.
Oltre
a sei ospiti, la
Stazione
Spaziale
conterrà due membri dell'equipaggio. Il viaggio durerà in totale
dodici giorni (quindi non si parla di dodici giorni interi nella
stazione spaziale) ed includerà esperienze uniche, come l'assenza di
gravità ed alcuni esperimenti come quello relativo alla crescita di
cibo nello spazio. Oltre a questo, i sei turisti spaziali
assisteranno a 16 albe e altrettanti tramonti ogni 24 ore. Questo
accade (senza entrare troppo in dettagli tecnici) perché la stazione
spaziale sarà posta in orbita attorno alla Terra a circa 350 km di
altezza.
Un'altra
differenza sono i preparativi per andare in viaggio nello spazio.
Quando
si va in un albergo, sulla Terra, si può avere al massimo,
l'inconveniente di impiegare alcuni giorni (prima delle vacanze) per
delle varie vaccinazioni da fare e, solo, se si va in luoghi molto
particolari. Mentre per chi vuole diventare un turista spaziale
l'inconveniente sarà costituito dal frequentare e completare un
programma di certificazione per astronauti della durata di tre mesi.
La prima parte verrà effettuata online, e sarà seguita da una
formazione in Texas. L'ultima fase invece si svolgerà direttamente
nella stessa
Aurora Station (quindi
la permanenza sulla stazione spaziale per un completo relax sarà
nettamente inferiore ai famosi dodici giorni). Inoltre tale programma
è, per ovvie ragioni, obbligatorio.
Come
ultima differenza c'è la tolleranza della salute dei turisti.
Sulla
Terra si può soffrire il mal d'aria ed allora si evita di prendere
l'aereo, si può soffrire il mal di mare ed allora si evita di
prendere una nave, ecc. Inoltre a seconda della patologia che si ha
si possono scegliere tantissime destinazioni. Mentre per i turisti
spaziali tutto ciò non esiste: essi devono essere fisicamente
perfetti e, quindi, hanno una sola destinazione: l'Aurora Station.
Alla
luce di queste differenze si potrebbe pensare che il turismo spaziale
sia in fase embrionale e/o destinato ad avere vita breve. Invece non
è cosi.
Secondo
le notizie attuali (Aprile 2018) il turismo spaziale conta circa
sette persone che già sono state nello spazio, ma ci sono
prenotazione per gli anni a venire. Anche per la stazione spaziale
che ancora non è stata costruita.
Alcune
persone pensano che questa moda, in un futuro non molto prossimo, ma
neanche molto lontano, avrà costi molto più accessibili (sarà
comunque riservato alle persone veramente ricche) e tolleranze per la
salute umana più larghe. Questi due aspetti saranno (sempre in
teoria) dettati dalla nascita di varie agenzie per il turismo
spaziale e dalla nascita di varie società specializzate nella
costrizione di veicoli spaziali, rispettivamente.
Questo
è il turismo spaziale e quello che ciò comporta: per il momento
un'opportunità per pochissime persone.
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