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Come si possono fare delle donazioni efficaci?



In questo articolo, per donazioni si intendono quelle fatte a O.N.L.U.S. - O.N.G.
Prima di dire come fare delle donazioni efficaci è bene specificare cosa significano le due sigle.
La prima sigla sta per Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. In pratica significa che si tratta i una organizzazione che non ha fini di lucro e si occupa (da statuto) di questioni sociali. Pur non perseguendo fini di lucro può avvalersi (secondo la legge 266 – Legge quadro sul volontariato) di personale dipendente (che quindi percepisce una stipendio e del lucro) per lo svolgimento delle attività statutarie. Un esempio può essere “La lega del filo d'oro”.
La seconda sigla sta per “Organizzazione Non Governativa”. Per far capire il concetto tra un'organizzazione governativa e una non governativa si può dire che le prime sono formate dai vari governi (ad esempio l'Organizzazione delle Nazioni Unite), mentre le seconde sono formate dalle persone (anche in questo caso va bene l'esempio de “La lega del filo d'oro”).
Già effettuare una prima scelta orientandosi su organizzazioni di questo tipo (O.N.L.U.S. e O.N.G.) è il primo passo per una donazione efficace.
Infatti le altre organizzazioni ricevono già i fondi statali e, generalmente, sono controllate politicamente: ciò significa che operano, ma non molto concretamente per ovvi motivi.
Invece le seconde organizzazioni non ricevono fondi da nessun ente pubblico (spesso sullo statuto è specificato che sono apolitiche e apartitiche) e quindi sono più idonee per gestire i vari fondi in maniera efficace.
La seconda cosa da fare è quella di non effettuare donazioni “cash”.
In pratica non utilizzare soldi contanti dati ad una o più persone o messi dentro un ampolla o cose del genere.
Purtroppo in questo modo non si sa che fine fanno questi soldi e quanti passaggi effettuano prima di arrivare alla causa...se ci arrivano.
L'unico modo sicuro è quello di effettuare un bollettino postale (oppure via internet dal sito dell'organizzazione) specificando se possibile la causale particolare. In questo modo i soldi arrivano direttamente all'associazione che poi li distribuirà come meglio crede.
Un'altra cosa da tener presente è che le donazioni “una tantum” fanno comunque comodo, ma non portano molto frutto.
Mi spiego.
Una donazione effettuata solo una volta è inaspettata e non si conosce in anticipo l'entità.
Quindi quando arriva può essere usata per fare un progetto che difficilmente può essere completato con quella singola donazione.
Per ovviare a ciò si può utilizzare un R.I.D. oppure S.E.P.A. (dipende dalla scuola di pensiero). In questo modo l'organizzazione scelta sa che può contare su una certa donazione, per un certo tempo, ogni certo numero di giorni.
Per chi sceglie di fare in questo modo la legge italiana decreta che non possono essere applicate spese di nessun tipo e che la donazione può essere interrotta in qualsiasi momento: non ci sono limiti ne minimi ne massimi di durata.
Per completezza d'informazione c'è da dire che la legge italiana permette di avere delle agevolazioni fiscali per chi fa delle donazioni a delle O.N.L.U.S. e O.N.G. tramite il bollettino postale o R.I.D./S.E.P.A.
Dopo aver scelto il metodo di donazione bisogna vedere come l'organizzazione scelta intende utilizzare i vari fondi.
Facciamo un esempio classico: l'aiuto a persone disagiate.
Un metodo per aiutare queste persone è quello di fornirgli vitto, alloggio e quant'altro per potergli permettere di vivere dignitosamente.
Ci sono organizzazioni che danno questo tipo di aiuto per un periodo di tempo illimitato.
Ciò non è assolutamente costruttivo per due motivi: innanzitutto perché i fondi, ammesso e non concesso che non diminuiscano o aumentino, serviranno sempre solo e soltanto per quelle persone, e poi perché queste persone dovranno sempre sottostare sotto la questione della donazione...sperando che non peggiori.
Invece è molto più costruttivo operare in questo modo: nutrire e migliorare un po' la qualità di vita di queste persone in prima battuta.
In seconda battuta istruire queste persone in modo che possano lavorare e quindi provvedere da sole al loro sostentamento.
Un'altra cosa da tenere da conto è a quante persone viene destinato questo aiuto.
Se si vogliono salvare, ad esempio, un milione di persone e tutte insieme, serviranno molti fondi e difficilmente si riuscirà a raggiungere quella determinata cifra per attuare un determinato progetto.
Se invece, si vogliono comunque salvare un milione di persone, ma aiutandole, ad esempio, diecimila per volta, sarà molto più semplice riuscire a raggiunger la cifra per poter attuare quel progetto.
Quindi una volta attuato un progetto ne possono essere aiutate altre diecimila, ecc.
Infine, cosa comunque importante anche se detta per ultima, è quella di vedere se l'organizzazione è in qualche modo controllata a livello fiscale.
Per controllo fiscale non intendo la Guardia di Finanza o similare: questo controllo viene effettuato una volta ogni tanto.
Ci sono delle società private che effettuano (a richiesta dell'organizzazione) controlli fiscali tutto l'anno e che, se tutto è regolare, rilasciano una certificazione rinnovabile di anno in anno.
Sempre per completezza d'informazione: tutte le O.N.L.U.S. e O.N.G. devono avere il bilancio pubblico che può essere visionato anche da chi non è un sostenitore...se un'organizzazione fa delle resistenze su questo punto, soprattutto a chi non è sostenitore, diffidare altamente: se il bilancio è pubblico (lo dice la parola stessa) può essere visionato da chiunque...altrimenti sarebbe privato.
Un errore da non commettere è quello di abbandonare un'organizzazione perché, nonostante la donazione periodica, non invia periodicamente il proprio giornale e/o vari gadgets.
Alcune organizzazioni preferiscono inviare tale materiale agli ex sostenitori o a coloro che effettuano donazioni sporadiche per invogliarli a farli diventare sostenitori regolari.
Oppure, semplicemente, il servizio postale è scadente per il recapito di questo materiale.
In conclusione, osservando queste semplici regole non avrete la sicurezza al 100% che la vostra donazione sia efficace, ma ridurrete notevolmente il rischio che non lo sia.

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