Prima
di iniziare la trattazione è bene specificare il significato dei
diversi vocaboli.
Infatti,
molti pensano che le parole fulmini, saette e lampo siano la stessa
cosa o sinonimi, ma in realtà non è assolutamente cosi.
Vediamo
i vari significati nel dettaglio.
- Fulmine: esso è un fenomeno caratterizzato dal lampo e dal tuono.
- Saetta: è la scarica elettrica che si manifesta tra una nuvola e un'altra.
- Lampo: è una scarica elettrica che si manifesta tra le nuvole e il suolo.
Specificato
ciò si può procedere nello spiegare come avvengono questi fenomeni.
Innanzitutto
c'è da dire che il fulmine avviene solo quando ci sono un
determinato tipo di nuvole: cumulonembo.
Questo
particolare tipo di nuvole crea una differenza di potenziale tra le
nuvole stesse e il suolo. Quando la differenza di potenziale è molto
alta si forma un arco voltaico chiamato lampo.
La
differenza tra arco voltaico e lampo dipende dalla distanza tra i due
poli: nel primo caso si arriva a qualche metro, mentre nel secondo
caso si parla di migliaia di metri.
Dopo
il lampo si sente il rumore di questa enorme scarica elettrica: il
tuono.
Tecnicamente
possiamo dire che il tuono è prodotto dal vuoto di pressione
originato dalla formazione del lampo.
Stesso
discorso per quanto riguarda le saette anche se la differenza di
potenziale si forma tra due nuvole.
Un'altra
cosa da sapere è che a secondo del colore del lampo possiamo
ricavare delle informazioni sull'atmosfera in cui si verifica tale
fenomeno:
- se il lampo è rossastro il quella zona sono in corso delle piogge;
- se il lampo è azzurro in quella zona è in corso una grandinata;
- se il lampo è giallo vuol dire che c'è della polvere in sospensione;
- se il lampo è bianco significa che in quella zona c'è poca umidità e quindi è elevato il pericolo di incendi.
Oltre
a questo esistono quattro tipo di lampi:
- Negativo discendente: la scarica ha carica negativa e parte dall'alto.
- Positivo discendente, la scarica ha carica positiva e parte dall'alto.
- Negativo ascendente, la scarica ha carica negativa e parte dal basso.
- Positivo ascendente, la scarica ha carica positiva e parte dal basso.
Da
questa catalogazione si evince che non sempre la parte delle nuvole
ha carica positiva mentre quella al suolo ha carica negativa: questo
è un errore che molti commettono nella spiegazione del fenomeno.
Come
già descritto prima c'è il lampo e dopo il tuono. Ciò è dovuto al
fatto che la luce viaggia più velocemente del suono.
Da
questa osservazione è stato ricavato un modo, abbastanza preciso
anche se non molto scientifico, per determinare la distanza di un
lampo:
- rimanete in osservazione del punto in cui si sta verificando il temporale;
- nel momento in cui appare il lampo, iniziate a contare i secondi;
- contate i secondi fino a che non ascoltate l’inizio del tuono;
- moltiplicate il numero di secondi ottenuto per 340;
Il
risultato della moltiplicazione, espresso in metri, è la distanza
che vi separa da un temporale.
Facciamo
un esempio: se il tuono si sente dopo 3 secondi dal lampo, allora il
temporale è distante da voi 3 x 240 = 1020 metri, cioè poco più di
un chilometro.
Come
tutti sanno, essere colpiti da un fulmine è mortale. Inoltre non
sono eventi così rari come si può pensare, anche se non sono
comunque molto comuni.
Ci
si può comunque proteggere da un evento del genere seguendo le
seguenti indicazioni:
- Non farsi prendere dal panico;
- Evitare le attività all’aperto soprattutto a ridosso di corsi o specchi d’acqua;
- Ripararsi in un rifugio o in auto chiudendo saldamente porte e finestre ed evitando, se in auto, di mettersi in viaggio;
- Non sostare o transitare sotto alberi o pali isolati e comunque evitare i sottopassi;
- Liberarsi degli oggetti metallici anche se di piccole dimensioni (compresi gli ombrelli con la punta in metallo);
- Non dare la mano ai compagni di viaggio e stare distanziati una decina di metri, perché tramite il contatto il lampo potrebbe propagarsi maggiormente;
- Isolarsi il più possibile dal terreno, toccando il terreno in un solo punto, ad esempio saltellando o stando coi piedi uniti;
- Le persone colpite da fulmine in genere non sono cariche elettricamente, perché l’energia viene scaricata immediatamente a terra, e normalmente non si rischia nulla prestando loro soccorso, ma ogni caso andrebbe valutato di volta in volta;
- In caso di emergenza chiamare immediatamente i soccorsi al 118;
- Evitare di utilizzare apparecchiature connesse alla rete elettrica e i telefoni fissi non cordless;
- Evitare di toccare elementi metallici quali tubature e le parti metalliche di porte e finestre;
- Evitare di fare la doccia, lavare i piatti ed in genere di entrare in contatto con l'acqua;
- Mantenere una distanza di qualche metro da porte e finestre;
- Al chiuso i cellulari sono sicuri da utilizzare in quanto il loro campo elettromagnetico è troppo debole per attrarre in forma significativa i fulmini, ma all'aperto è meglio spegnerli del tutto;
- L'automobile e gli aeroplani sono pressoché sicuri perché sono una gabbia di Faraday e quindi isolano l'ambiente interno dai campi elettrostatici presenti al loro esterno;
- In mancanza di un luogo chiuso, la posizione più sicura è quella in cui si sta piegati sulle proprie ginocchia, senza stare in piedi o sdraiati sul terreno, evitando di stare in gruppo con altre persone. La prossimità di elementi sporgenti, come alberi, e pali e il contatto con masse d'acqua, come il mare e i laghi, è fonte di rischio. Il corpo umano è esso stesso un conduttore elettrico: per questo la posizione piegata sulle ginocchia, e isolata dagli altri, è quella che minimizza la superficie conduttrice e di scambio termico che potrebbe attrarre un fulmine.
Per
completezza di informazione: la folgore è la saetta usata da Zeus o
Giove (dipende se parliamo degli antichi greci o antichi romani) per
punire gli uomini.
Il
termite folgorazione è invece usato per indicare coloro che sono
stati colpiti da un lampo.
Concludendo
il fulmine non è altro che una scarica elettrica tra l'atmosfera e
il suolo seguo dal tuono, mentre la saetta è lo stesso fenomeno, ma
la scarica elettrica è tra due nuvole.
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