Tutti
sanno cosa significano i due termini.
Le
persone egoiste sono quelle che pensano solo a se stesse, mentre le
persone altruiste sono quelle che pensano solo agli altri.
Per
puntualizzare questa è una chimera.
Le
persone egoiste sono quelle persone che prima pensano a se stesse e
poi altri.
Le
persone altruiste sono quelle persone che prima pensano agli altri e
poi a se stessi.
Chiarito
ciò, c'è da dire che alcuni comportamenti egoistici in realtà sono
altruistici e alcuni comportamenti altruisti sono in realtà
egoistici.
Esaminiamo
prima i comportamenti realmente egoistici e realmente altruistici.
Un
esempio che viene subito in mente è quello di non aiutare, in
qualsiasi modo, la persona e le persone che chiedono un qualsiasi
aiuto.
Il
comportamento realmente altruistico è quello, invece, di dare aiuto
a chi lo chiede.
Però,
perché un tale comportamento sia realmente altruistico, l'aiuto
dev'essere dato in modo disinteressato: senza aspettarsi nulla in
cambio.
Se
invece si danno un aiuto chiedendo o aspettandosi qualcosa in cambio,
qualsiasi cosa, non è un comportamento egoistico, ma semplicemente
non altruistico.
Ora
esaminiamo i comportamenti altruistici non reali e egoistici non
reali.
Prendiamo
ad esempio una madre che da sempre ai propri figli i soldi per fare
una qualsiasi cosa, quando gli stessi figli lavorano. Questa madre è
in realtà una grandissima egoista: infatti, educa o a già educato i
propri figli a non essere autosufficienti e ad aver sempre bisogno di
lei.
Se
invece la stessa madre nega ai propri figli dei soldi per fare una
qualsiasi cosa, perché i figli comunque lavorano, non ha fatto altro
che educare i propri figli ad essere autosufficienti.
Questi
ultimi due comportamenti sono quelli che più spesso vengono
fraintesi...non solo dai figli, ma anche da terze persone.
Un
errore che si commette è quello di confondere il cinismo (spesso
associato al realismo) all'egoismo.
Vediamo
un esempio.
Poniamo
caso che ad una persona a noi cara, come ad esempio un amico, gli
venga a mancare un parente.
La
reazione di egoismo, che tale non è, è quella di non offrire
nessuna parola di conforto e dire cose del tipo “E' la vita.”,
“Tutto ha un inizio e una fine”, “La tua vita comunque
continua”, ecc.
Questo
non è egoismo è semplice realismo.
Anzi
in questo caso, chi usa queste parole con un amico, è ancora più
amico degli altri.
Infatti,
questa persona non sta facendo altro che spronare la persona affranta
a reagire ad dolore di questo tipo.
Anche
questo può essere inteso come altruismo visto che viene data una
mano, non richiesta (almeno non esplicitamente), ad un'altra persona
senza avere un tornaconto personale.
Prendendo
spunto da questo esempio, se lo si esamina attentamente, c'è una
sorta di egoismo.
Il
tornaconto personale realmente c'è: quello di avere accanto a se un
amico felice.
Anche
se questo tornaconto è una cosa benefica è comunque un atto
egoistico.
La
stessa cosa si verifica nel caso dell'egoismo.
Facendo
l'esempio della persona che non da dei soldi ad un amico che li
chiede non ha fatto altro che un atto di bene al bisognoso: lo ha
spronato a risolvere da solo la situazione.
Ovviamente
ci sono casi limiti, come ad esempio, quando l'amico non riesce
proprio a risolvere da solo la situazione economicamente disagiata.
Ma
come ho scritto, si tratta di casi limite.
Se
non si è disperati o quasi l'atto egoistico subito può, in
moltissimi casi, portare a scuoterci per tirare fuori la forza per
risolvere la nostra questione.
È
lo stesso caso della madre che non da ai propri figli i soldi. Questi
figli troveranno la forza di usare i propri soldi per quello che gli
serve e sapranno anche amministrarli.
Quindi
l'egoismo e l'altruismo puro non esistono: c'è sempre un po' di
altruismo e un po' di egoismo rispettivamente.
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