Tutti
sappiamo cos'è la Bibbia, ma non tutti sanno che esistono varie
versioni della Bibbia a seconda del gruppo religioso da cui viene
usata,
Tralasciando
di fare un elenco delle varie versioni della Bibbia (esula
dall'argomento di questo articolo) c'è da dire che per la
trattazione dell'argomento utilizzerò la versione della Bibbia della
C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana).
Il
motivo di tale scelta è da ricercasi nel fatto che conosco
abbastanza bene questa versione e, inoltre, per la dimostrazione
della mia tesi (che esporrò tra breve) una versione vale l'altra.
C'è
gente che dice che la Bibbia è una raccolta di favole e che è un
libro vecchio di 2.000 anni e quindi quello che c'è scritto non è
più attuale: la mia tesi è dimostrare l'infondatezza di tali
affermazioni.
Per
quanto riguarda la prima affermazione è da vedere come viene letta
la Bibbia.
Infatti
se la si legge come se fosse un semplice libro (magari anche
avvincente), alla fine della lettura nessuno può contestare che ci
sono fatti realmente accaduti, fatti palesemente fantasiosi e fatti
dalla dubbia autenticità.
Ma
la Bibbia non dev'essere letta in questo modo così superficiale.
Essa dev'essere letta cercando di cogliere la vena
allegorico/simbolica che si trova in molti passi.
Per
fare ciò non serve essere necessariamente laureati in teologia, ma
basta andare a cercare in rete una delle innumerevoli spiegazioni dei
vari passaggi dell Bibbia.
In
questo modo viene spiegato perché, ad esempio, c'è scritto che Dio
creò la Terra e tutto il resto in sei giorni ed il settimo si
riposò.
Stessa
cosa dicasi per Adamo ed Eva, la cacciata di quest'ultimi dal
paradiso terrestre, ecc.
Però
più si va avanti nella lettura e più di abbandona la vena
allegorico/simbolica per abbracciare quella storica.
Ad
esempio nel secondo libro (Esodo) si parla dell'impero egizio e della
fuga degli ebrei dall'Egitto fino alla terra promessa: tale episodio
è accaduto realmente ed è supportato da molte testimonianze esterne
alla Bibbia,
Tutto
questo avviene nell'Antico Testamento.
Nel
Nuovo Testamento troviamo la narrazione di fatti particolari.
Innanzitutto
c'è un resoconto storico molto particolareggiato dei primi tre anni
di vita e degli ultimi tre anni di vita di un uomo molto particolare:
Gesù.
Poi
si trovano altre trattazioni, alcune veramente fantasiose (ad esempio
l'Apocalisse di Giovanni), che palesemente devono essere lette in
chiave allegorico/simbolica...altrimenti sarebbero realmente delle
favole.
Detto
questo e quindi avendo dimostrato che non si tratta di favole,
rimane da sfatare la seconda affermazione: la Bibbia essendo vecchia
di 2.000 non è più attuale.
Chi
sostiene questa teoria denota una grande ignoranza. Infatti, queste
persone, non sanno che la Bibbia non è stata scritta da unico
autore, che è stata scritta durante vari secoli e che l'ultima
aggiunta è avvenuta nel 300 d. C.
Quindi
dire che la Bibbia ha 2.000 anni è completamente sbagliato.
Ora
vediamo la questione degli insegnamenti che non sono più validi
vista l'età (errata) della Bibbia.
Per
sfatare tale affermazione prendo un passo riportato in uno dei
quattro vangeli (Lc 6,39-42).
In
questo passo viene detto che non si può pretendere di togliere una
pagliuzza nell'occhio del nostro fratello se prima non togliamo la
trave che è nel nostro occhio.
Il
significato è che non possiamo pretendere di aiutare un'altra
persona (in qualsiasi ambito) se siamo noi i primi ad avere aiuto,
sempre in qualsiasi ambito.
Specifico
ulteriormente.
Supponiamo
di voler dare da mangiare ad una persona qualsiasi. Lo possiamo fare
se ci avanza del cibo. Ma se il cibo non ci avanza o, peggio, non lo
abbiamo neanche per noi, come possiamo darlo ad un'altra persona?
Questo
è il significato di questo passo.
E
questa non è una cosa ancora attuale? E non parlo solo della
questione cibo.
Faccio
un altro esempio per affermare ancora di più la mia tesi.
Prendiamo
in esame un altro fatto descritto sempre in uno dei quattro vangeli.
Esattamente
la lapidazione della Maddalena (Gv, 1-11).
Prima
di procedere alla lapidazione, i giudicanti, chiesero a Gesù cosa
avrebbe fatto visto che Maddalena era stata dichiarata, a ragione,
una peccatrice (una prostituta). Gesù tranquillamente rispose: “Chi
di voi è senza peccato scagli la prima pietra.”.
Questo
significa che tutti siamo pronti a giudicare e a condannare ciò che
vediamo di sbagliato, ma non siamo assolutamente pronti a giudicare
e a condannare noi stessi e, quindi, ci eleviamo giudici
immeritatamente. Ma la cosa peggiore è che, come nel caso della
Maddalena, quella donna viene giudicata a condannata, ma intanto
tutti o quasi erano stati suoi clienti.
E
oggi non avviene la stessa cosa? Non soltanto nell'ambito della
prostituzione.
Quindi
non è attuale ciò che è scritto nella Bibbia?
Ultimo
esempio che riguarda la parte iniziale della Genesi e quindi il
Vecchio Testamento.
Più
specificamente il passo in cui si afferma che Dio si riposò il
settimo giorno perché nei sei giorni precedenti aveva creato tutto
l'universo (Gn 2,1 - 3a).
Il
significato è che i giorni lavorativi devono essere sei e il settimo
giorno dev'essere di riposo. Inoltre viene anche spiegato che il
giorno di riposo non dev'essere necessariamente la Domenica...basta
che sia un giorno su sette.
Bè
anche questo insegnamento non è più attuale? Moltissimi lavori
hanno un giorno di riposo su sette: alcuni sono due giorni su sette e
altri sono un giorno su otto, ma questi casi sono abbastanza recenti
e derivano da un giorno di riposo su sette.
Di
esempi che la Bibbia è ancora attuale ce ne sono a bizzeffe, sia nel
vecchio testamento che nel nuovo testamento.
Ho
voluto riportare questi tre esempi per far comprendere quanto la
Bibbia può essere ermetica (fatti accaduti possono avere più di
un'interpretazione) e quanto essa sia ancora attuale...anche dopo
2.000 o meno anni.
Una
cosa che potrebbe risultare, dagli esempi riportati, è che la
spiegazione dei vari passi è...molto semplice...tratta di cose molto
semplici e palesi.
Bè
non c'è nulla di strano in questo: le cose più semplici sono quelle
che non si sanno o che non abbiamo focalizzato.
Inoltre
per dare un insegnamento di un certo tipo si deve necessariamente
partire dalle basi: se queste non sono chiare non lo può essere il
resto.
Infine
c'è anche da dire che la Bibbia parla sopratutto dell'uomo e,
esattamente, dei vari istinti: essi non sono mai cambiati...ecco
perché è ancora attuale.
Concludendo,
se la Bibbia viene letta come se fosse un libro di avventure allora è
sicuramente una raccolta di favole. Ma se viene letta cogliendone il
significato simbolico diventa un manuale di vita più attuale che
mai..
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