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La pizza (Margherita): storia e ricetta



Tutti conoscono la pizza e tutti sanno che questo piatto, cosi rinomato in tutto il mondo, è nato in Italia ed esattamente nella zona partenopea.
Però non tutti conosco la vera storia della pizza.
La storia inizia durante il Regno delle Due Sicilie.
Si narra che uno dei vari regnanti era talmente avaro e malfidato che, tutte le mattine, si recava in cucina a controllare che tutti stessero lavorando e che le varie provviste ci fossero tutte.
C'è da dire che soprattutto la malafede del sovrano era giustificata dal fatto che tutti i lavoranti, malgrado lavorassero in cucina, pativano comunque la fame e quindi era facile che fossero tentati di mangiare di più.
Un giorno il panettiere prese un pezzo dell'impasto del pane, lo schiacciò, lo condì con un po' di pomodoro, olio, origano e infornò il tutto.
Finalmente i lavoranti avevano trovato una fonte di cibo che il sovrano non poteva controllare e diventò così un’abitudine.
Ovviamente tutto ciò doveva avvenire molto prima dell'ispezione del sovrano anche perché mano a mano che la cottura avanza tutta la cucina si empiva del profumo di questo piatto.
Una mattina capitò che il sovrano arrivò prima del consueto e rimase sorpreso dal profumo di questo piatto.
Assaggiò questo piatto. Gli piacque e così divenne una portata del pranzo del sovrano.
Però la storia non finisce qui.
Infatti, come ho scritto prima, la pizza era solo una portata reale.
Ma come divenne un piatto accessibile a tutti?
Dopo il Regno delle due Sicilie tutti quei territori vennero annessi al Regno d'Italia.
Durante il regno di Umberto I (secondo Re d'Italia) capitò che la moglie, la Regina Margherita (unica regina d'Italia), si recò in viaggio nella zona partenopea.
In questa regione, il cuoco Raffaele Esposito, volle creare un pasto degno della regina e gli fece la pizza.
Questa pizza richiamava il tricolore italiano: il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella e il verde del basilico (eliminò l'origano).
La regina Margherita rimase favorevolmente colpita da questo pasto semplice, ma gustoso (a parte il fatto che rappresentava in tricolore italiano) che si prodigò perché tutti gli italiani ne potessero usufruire.
Con il passare del tempo la pizza assunse moltissime varianti e si estese in tutto il mondo.
A questo punto è doveroso scrivere la ricetta della vera pizza Margherita (così chiamata perché fatta in onore della regina Margherita) .
Perché una pizza (soprattutto questa) riesca bene c'è un unico segreto: fare bene l'impasto.
Dose per quattro porzioni (o quattro pizze).
  • 1 kg. di farina;
  • 15 gr. di lievito;
  • sale quanto basta;
  • una tazzina d'olio per dare elasticità all'impasto;
  • se volete accelerare la lievitazione aggiungete un cucchiaino di zucchero.
Dopo di ciò lasciate riposare per un'ora.
Una cosa importante è l'acqua.
Varie fonti consigliano l'acqua tiepida, ma in realtà è solo una media perché dipende dalla temperatura dell'ambiente.
Quindi se fa molto caldo è bene sciogliere il lievito in acqua fredda e metterla in frigo. In modo tale che quando la si deve aggiungere all'impasto sia ancora fredda.
In questo modo l'impasto lievita lentamente.
Dopo di ciò usate il sugo di pomodoro che più preferite, la quantità di mozzarella che più vi aggrada (non ha importanza il tipo di mozzarella, l'importante è che sia mozzarella...altri formaggi ne deturpano il sapore) ed infine il basilico.
Spesso e volentieri non viene messo il basilico e questo è un errore grave e diffuso: il basilico aggiunge a tutta la pizza un profumo ed un gusto che la fa diventare, realmente, una pizza “regina” e degna di una “regina”.
A questo punto non resta che cuocerla in un forno a legna o a gas: se avete seguito tutte le indicazioni non è influente il tipo di forno.
Si consiglia di non farla cuocere troppo (anche se piace molto ben cotta) per esaltarne meglio il sapore totale.
A questo punto non mi rimane che augurarvi Buon Appetito!!!

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