Prima
di iniziare la trattazione dell'articolo vorrei informare il lettore
che non voglio giustificare il tradimento, qualunque esso sia. In
questo articolo ho solo voluto trattare la questione da un punto di
vista puramente oggettivo.
Quando
si parla di tradimento la prima cosa che viene in mente è il
tradimento in amore: quando lui o lei vanno con un'altra persona.
In
realtà quello è solo un caso di tradimento.
Un
altro caso di tradimento è quello di una o più persone che danno
segreti militari, industriali o di stato ad un'altra nazione: in
questo caso il reato è chiamato “alto tradimento”, ma sempre di
tradimento si tratta.
Un
tradimento, meno grave, è dare ad un altra società segreti
industriali. Il caso è simile al precedente, ma molto meno grave.
Esiste
anche il tradimento della fiducia: quando una persona racconta fatti
personali di un'altra persona ad un terza persona.
Tutti
questi casi potrebbero sembrare tipi diversi di tradimento. In realtà
non è cosi. In tutti e quattro i casi il tradimento nasce quando c'è
una carenza.
Esaminiamo
nel dettaglio i quattro casi precedentemente descritti per meglio
spiegare il concetto.
Tradimento
in amore:
ciò accade quando all'interno di una coppia c'è una carenza
psichica o fisica. Quando ciò accade e la carenza non viene colmata
la persona colpita da questa carenza cerca in una terza persona ciò
che l'altra non le può dare o non le vuole dare.
Ovviamente
il tradimento non è assolutamente una bella cosa e non è neanche da
praticare, ma al di là dell'aspetto morale (non è questo
l'argomento dell'articolo) è da comprendere il motivo che spinge una
persona a tradire.
Anche
quando una persona è un “infedele cronico” significa che
all'interno della coppia c'è una carenza. Significa che una persona
cerca nell'altra qualcosa che non gli può dare o che non gli vuole
dare.
Si
potrebbe pensare che un “infedele cronico” non sappia
accontentarsi di ciò che ha, cioè della persona che ha accanto. Ciò
potrebbe essere vero, ma se non si accontenta, a quanto pare, ha
fatto un errore di valutazione nel legarsi con questa persona.
Chi
non tradisce il proprio partner non è che sia migliore di chi lo
tradisce: semplicemente si accontenta di quello che ha e sopporta
meglio la carenza che c'è oppure la carenza non è così
fondamentale.
Difficilmente
una coppia navigata è completamente soddisfatta l'uno dell'altra, ma
evidentemente la carenza o le carenze che ci sono in queste coppie
non sono così grandi o sono, comunque, ben sopportate da non
generare un tradimento.
Alto
tradimento:
quando una o più persone tradiscono la propria patria lo fanno
generalmente per una questione economica. Anche in questo caso c'è
una carenza anche se di tipo puramente economico.
Però
esistono persone che commettono questo tipo di reato per una
questione ideologica: anche in questo caso esiste una carenza.
A
quanto pare gli ideali della propria patria non sono in sintonia con
gli ideali di questa persona o di queste persone, ma lo sono quelli
di un'altra nazione.
La
scelta più ovvia sarebbe quella di chiedere la cittadinanza
all'altra nazione, ma ottenere la cittadinanza non è cosi semplice.
Offrire
segreti militari/industriali/di stato ad un altra nazione in cambio
della cittadinanza (si parla in questo caso di asilo politico) è una
pratica abbastanza diffusa.
Comunque
potrebbe anche essere un fatto di riconoscenza. Se la persona è
riconoscente a questa nazione per averla accolta potrebbe “donare”
questi segreti in cambio di riconoscenza.
Ci
sono anche paesi che hanno dato asilo politico a persone che non
hanno dato nessun segreto in cambio, ma hanno portati ingenti
capitali.
In
questo caso non si tratta di tradimento e quindi la trattazione nel
dettaglio esula dall'argomento di questo articolo: l'ho solo
menzionato per una questione di completezza.
Tradimento
industriale:
come già scritto, questo caso di tradimento è simile al primo.
Ovviamente chi commette questo tipo di tradimento non anela a
cambiare cittadinanza, ma anela ad un certo riconoscimento economico
e/o anche ad un certo tipo di riconoscimento lavorativo: lavorare per
l'altra società.
Anche
in questo caso c'è una carenza: economica e/o lavorativa.
Nel
caso di carenza lavorativa potrebbe trattarsi anche di un caso
ideologico: la società per quale si lavora persegue degli ideali
contrastanti con la persona che tradisce.
Ma
potrebbe anche trattarsi del fatto che nella prima società si svolge
un lavoro che non è confacente con il proprio io, mentre nella
seconda società potrebbe svolgere un lavoro gratificante e, per
ingraziarsi il futuro datore di lavoro, commette la divulgazione di
segreti industriali.
Inutile
dire che persone che perseguono questo ideale difficilmente verranno
assunte: come hanno tradito una volta possono tradire anche un'altra
volta.
Tradire
la fiducia:
è sicuramente capitato a tutti di troncare i contatti con una o più
persone perché hanno tradito la nostra fiducia.
Una
persona racconta fatti personali ad un'altra persona che si pensava
fosse fidata e quest'ultima persona è andata a raccontare queste
cose ad un terza o a terze persone.
Ancora
peggio se la confidenza è un giudizio negativo su una persona e
quest'ultima lo viene a sapere dalla persona confidente.
In
questo caso sembra non esserci nessun tipo di carenza, ma in realtà
non è cosi.
In
questo caso la carenza non è cosi evidente come negli altri casi, ma
esiste comunque.
In
questo caso c'è una carenza di lealtà verso la prima persona: per
un qualsiasi motivo si è più leali verso la terza persona che verso
la prima.
Questa
carenza è vera sia nel caso che la confidenza divulgata sia un
giudizio sulla terza persona sia che si tratti di un altro tipo di
confidenza.
Alcune
persone nascondo questo loro comportamento invocando la lealtà che
deve esistere in un rapporto d'amicizia.
Può
anche essere vero, ma allora con la prima persona non esiste un
rapporto di amicizia e per lealtà sarebbe doveroso informala....così
evita di raccontare confidenze.
Ovviamente
se la divulgazione di confidenze è fatta in modo involontario (la
persona “traditrice” non aveva ben chiaro che si trattasse di
confidenze) non si tratta di tradimento.
In
questo caso si tratta solo di un errore di valutazione: la prima
persona racconta determinati fatti che non hanno un chiaro carattere
confidenziale e non informa la seconda persona che si tratta di cose
confidenziali. A questo punto la prima persona può anche accusare la
seconda persona di aver tradito la propria fiducia, ma sarebbe il
caso di ragionare a mente fredda se si tratta effettivamente di un
tradimento di fiducia o solo di un errore di valutazione da parte
della seconda persona.
Spesso
e volentieri la gente non vuole chiarire, forse anche per mancanza di
umiltà, quindi riconoscere di essersi sbagliata, e preferisce
troncare con una persona piuttosto che cercare di recuperare il
rapporto.
Concludendo,
dall'analisi di questi casi di tradimento, si evince chiarimento che
tutto nasce da una carenza di un tipo di un altro a seconda del caso,
ma sempre di carenza si tratta.
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