L'origine
dell'uovo di Pasqua si perdono nella notte dei tempi.
Infatti
ci sono tracce di tale tradizione in culture antiche molto prima
dell'avvento di Cristo e quindi anche della nascita della religione
cattolica.
Inoltre
tale tradizione non nacque presso un solo popolo: ci sono tracce
nell'antica Persia, nell'antico Egitto e nell'antica Grecia.
Il
motivo di questa tradizione proviene dal fatto che l'uovo è sempre
stato visto come simbolo di nascita: in effetti è l'unica cellula
visibile chiaramente ad occhio nudo.
Per
questo divenne usanza scambiarsele in un determinato periodo
dell'anno che varia a seconda del popolo e della religione che esso
segue.
Il
punto in comune è che il periodo coincide sempre con la morte o la
nascita/rinascita di un dio.
Nel
cristianesimo, ed esattamente nel Cattolicesimo, viene ripresa questa
tradizione rielaborandola nella nuova prospettiva del Cristo risorto.
L'uovo
infatti somiglia a un sasso e appare privo di vita, così come il
sepolcro di pietra nel quale era stato sepolto Gesù. Dentro l'uovo
c'è però una nuova vita pronta a sbocciare da ciò che sembrava
morto. In questo modo, l'uovo diventa quindi un simbolo di
risurrezione.
Com'è
nata la sorpresa nell'uovo di Pasqua?
La
nascita dell'usanza di introdurre una sorpresa nell'uovo di Pasqua
(cosa graditissima ai più piccoli) nacque esattamente nel 1883.
In
quell'anno all'orafo Peter Carl Fabergè venne commissionato, dallo
zar, un regalo speciale per la zarina Maria.
Allora
l'orafo creò il primo uovo di Fabergè che era un uovo di platino
smaltato di bianco. All'interno di questo uovo ce n'era un altro
d'oro. E all'interno di questo c'erano a sua volta due doni: una
riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d'oro.
La
cosa fu molto gradita dallo zar e dalla zarina Maria e la storia fece
il giro del mondo.
Da
allora è nata la tradizione di inserire all'interno delle uova di
Pasqua una piccola sorpresa.
Per
completezza d'informazione penso che sia bene anche spiegare come mai
la data di Pasqua non capita mai nello stesso giorno come tutte le
altre festività, religiose e non, segnate in rosso sui vari
calendari.
Ciò
dipende dalla Luna.
In
pratica dopo l'equinozio di Primavera (21 Marzo... la data è presa
per tradizione), si aspetta il primo giorno di Luna Piena.
La
Domenica immediatamente successiva a tale giorno è la domenica di
Pasqua.
La
Luna ha un ciclo completo di 28 giorni
(http://curiosity100.blogspot.com/2018/08/cose-la-luna.html)
mentre un anno ha 365 giorni (366 se l'anno è bisestile) e si vede
subito a colpo d'occhio che ne il 365 ne il 366 sono multipli di 28.
Se
lo fossero non ci sarebbe lo sfasamento della data di Pasqua.
Il
numero che più si avvicina al numero dei giorni di un anno, multiplo
di 28, è il 364: 28 x 13.
A
quanto pare basta un solo giorno (al massimo due) per determinare una
sfasamento di vari giorni della data della Pasqua.
Un'altra
curiosità è che le domeniche di Pasqua in effetti si ripetono, ma
non con la stessa regolarità dei calendari: i calendari si ripetono
esattamente ogni 45 anni (ad esclusione della domenica di Pasqua).
Concludendo
la tradizione dell'uovo pasquale è nato molto prima della nascita
della religione cattolica e l'usanza della sorpresa è nata
successivamente.
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