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Storia di Windows



AVVERTENZA: la cronistoria riportata qui di seguito è stata semplificata al massimo perché lo scopo di questo articolo è far capire al lettore che definire Windows un sistema operativo è inesatto. Se avessi inserito tutte le “fermate” che il DOS ha fatto dalla sua versione fino ad oggi (Gennaio 2019) l'articolo sarebbe risultato troppo “nebuloso”. Nonostante tutto sono aperto a qualsiasi suggerimento per migliorare il presente articolo, come scritto nella presentazione della home page di questo blog.


Oggigiorno tutti i computer compatibili IBM utilizzano il sistema operativo Windows.
Però non tutti sanno che, comunque, alla base c'è ancora il sistema operativo DOS e che Windows continua ad essere un ambiente di lavoro.
Vediamo com'è possibile questa cosa.
Prima dell'avvento del DOS tutte le varie case produttrici di computer installavano, a livello hardware, la loro versione del sistema operativo (non visibile dall'utente) ed anche una delle varie versioni di un linguaggio di programmazione (generalmente il BASIC).
Questo comportava che un compratore di un certo computer era costretto ad acquistare i software specifici per quel computer dalla stessa casa produttrice del computer.
Questo stato di cose durò finché una notte, un programmatore sconosciuto, si inventò un programma che rendesse i vari computer tutti uguali a livello di elaborazione di dati.
In pratica creò un programma che permetteva ai vari computer di poter utilizzare anche i software di altre case produttrici.
Questo programmatore aveva fatto questo programma (il sistema operativo) solo per passare la notte: soffriva di insonnia.
Successivamente questa persona ne parlo con un suo collega: William Henry Gates III più comunemente conosciuto oggi come Bill Gates.
Quest'ultimo capì l'importanza che questo programma aveva e l'importanza che avrebbe avuto nel futuro ed acquistò i file sorgenti (il codice utilizzato per creare un proframma).
Lo modificò un pochino, fondò una società (Microsoft) che allora aveva solo 16 dipendenti, ed incominciò a vendere questo nuovo programma: MS-DOS (MicroSoft – Disk Operating System).
L'MS-DOS (chiamato più semplicemente DOS) dovette aspettare le versione 3.30 perché fosse versatile e utile per tutti i computer.
Da quella versione in poi il DOS ebbe un tale successo che la Microsoft riuscì in poco tempo a guadagnare vari milioni di dollari.
Dopo questo successo iniziale la Microsoft incominciò a produrre vari software come ad esempio Word for Dos.
Dopo aver sviluppato molti software testuali, gli utenti incominciarono a chiedere di poter utilizzare delle applicazioni che utilizzassero la grafica (sopratutto gli appassionati di videogiochi).
Ecco che allora Microsoft creò un altro programma: Windows.
La prima versione veramente versatile fu la 3.0. La novità di questo programma fu nel fatto che era sopratutto un ambiente di lavoro prettamente grafico è “riutilizzabile”. In pratica le applicazioni grafiche potevano utilizzare le varie librerie (le DLL) di Windows e poter migliorare il proprio aspetto grafico senza dover installare le proprie librerie: in questo modo i programmi pesavano di meno è quindi erano più veloci nell'esecuzione. Inoltre i programmi testuali che non utilizzavo le librerie di Windows potevano essere utilizzate all'interno di questo ambiente di lavoro senza nessun problema,
Windows passò alla versione 3.1, alla 3.11 ed infine alla versione NT 4.0. Tutte queste versioni erano software acquistabili separatamente dal DOS e completamente disgiunte dalla versione di quest'ultimo.
Dopo l'ultima versione di Windows (NT 4.0) ci fu una battuta di arresto in quanto tecnicamente parlando era impossibile creare computer più veloci: una velocità maggiore fondeva il microprocessore.
Finalmente la tecnologia riuscì a superare questo scoglio ed ecco che allora la Microsoft creò Windows 95 Versione “A”.
Da quella versione sono uscite tutte le successive: Windows 95 Versione “B” e Versione “C”, Windows 98 “First Edition” e “Second Edition”, Windows 2000, ecc.
Però, come detto in apertura di articolo Windows (qualunque sia la versione) non è un altro sistema operativo, ma solo un ambiente di lavoro.
Infatti, il DOS per funzionare ha bisogno di tre file fondamentali: IO.SYS. MSDOS.SYS e COMMAND.COM.
Quando il computer carica i primi due file il sistema operativo è stato caricato: il COMMAND.COM, come dice il nome stesso, carica i vari comandi del sistema operativo ed è il terzo file ad essere caricato.
A questo punto tutta la parte fondamentale del sistema operativo è stata caricata ed il computer è in modalità operativa: può eseguire qualsiasi programma.
Perché poi possa partire Windows (fino alla versione NT 4.0) veniva caricato un file chiamato AUTOEXEC.BAT.
In questo file erano scritti tutti i comandi che dovevano essere eseguiti dopo il caricamento del file COMMAND.COM in memoria: con Windows 3.0 il comando era WIN.COM successivamente e fino a Windows NT 4.0 il comando per far patire Windows era “WIN.EXE” (i suffissi .COM e .EXE venivano omessi perché di default).
Da Windows 95 Versione “A” in poi il comando per far partire Windows è stato inserito nel file COMMAND.COM e quindi non è più visibile, ma continua ad esistere.
A favore di questa tesi basti pensare a come avvenivano le varie installazioni di Windows fino alla Versione XP.
Le prime schermate avevano un solo font di scrittura piuttosto povero, ogni carattere maiuscolo o minuscolo occupava la stessa larghezza e la stessa altezza, il testo non era “giustificato” e neanche “centrato” perfettamente, il mouse non era assolutamente supportato (si potevano usare solo i tasti cursore e alcune volte anche il tasto “TAB”) ed esistevano solo tre colori: il blu, il giallo e il rosso. Questi colori sono i proprio i colori del DOS.
Dopo aver caricato vari files (li si potevano leggere nello schermo in basso) partiva la prima schermata grafica di Windows.
Questo accadeva proprio perché il DOS (i tre file fondamentali) è il sistema operativo di base.
Dalla versione “Vista” in poi questa schermata DOS non si vede più: ma è solo un fatto visuale.
In pratica Microsoft non ha fatto altro che mascherare la schermata DOS con una schermata grafica: fa caricare nella memoria del computer alcuni componenti grafici (i minimi indispensabili), poi fa partire una schermata grafica e infine esegue le normali operazioni di copiatura di tutti i file atti a far funzionare tutte le parti di Windows.
Una domanda che può nascere spontanea: perché se vado in emulazione DOS e digito COMMAND mi compare la versione di Windows?
La risposta è molto semplice e ho già risposto prima: il comando per avviare Windows è stato inserito in questo file e non è possibile fargli saltare l'esecuzione di questo comando. Poi comunque basti leggere la dicitura che compare dopo aver digitato COMMAND ed aver pigiato il tasto INVIO: Microsoft Windows DOS.
Prima di Windows 95 Versione “A” la versione DOS veniva identificata da un numero (l'ultima versione “libera” fu la versione 6.22), dopo di allora compare la dicitura scritta prima.
Per amore di puntualizzazione c'è da dire che la dicitura potrebbe essere leggermente differente...dipende dalla versione di Windows installata, ma il concetto di fondo non cambia.
Alla luce di ciò potrebbe sorgere la seguente domanda: se non viene caricata nessuna informazione grafica, perché all'avvio del computer compare comunque un immagine?
Perché in questo caso non si parla di sistema operativo ma di BIOS. Tutte le case produttrici di PC creano una parte della scheda madre dedicata alla loro “firma” che può anche contenere un'immagine. Questa immagine e tutto ciò che compare prima del caricamento in memoria del sistema operativo sono informazioni generate a livello hardware (dal BIOS) e non hanno nulla a che vedere con il sistema operativo. Poi, se ci si fa caso, l'immagine non è molto ben definita e ricca di particolari e i font di scrittura sono identici o simili a quelli del DOS: creare un immagine a livello hardware è molto più difficile e costoso che crearne una a livello software e la stessa cosa dicasi per la scrittura.
Un'altra domanda che potrebbe nascere, che più altro sarebbe un'obiezione, è la seguente: perché nei testi ufficiali Microsoft si definisce Windows come sistema operativo?
Anche in questo caso la risposta è molto semplice: per una semplice questione di comprensione.
Faccio un esempio: il famoso programma di video scrittura Word ha come nome esatto Microsoft Word seguito dal numero della versione (95, 97, 2000, ecc.), ma per facilità viene abbreviato in Word.
Windows si chiama esattamente Windows DOS o qualcosa di simile (dipende sempre dalla versione di Windows in uso).
Si è scelto di utilizzare solo il termine Windows per i “non addetti ai lavori” (persone esterne alla Microsoft) per una semplicità di comprensione.
Quindi quando si sente dire in giro che Windows ha soppiantato il DOS non è assolutamente vero: ciò viene detto da gente abbastanza ignorante in materia.
Per completezza d'informazione c'è da dire che esistono altri due tipi di sistemi operativi: il Mac OS che funziona solo sui computer Apple e Linux (di cui esistono varie versioni) che sfrutta solo la Virtual Machine del microprocessore e quindi è installabile su tutti i vari computer.
A prescindere dalle varie versioni questi due sistemi operativi hanno delle procedure di installazione completamente diverse da Windows perché non sono di casa Microsoft (Linux è addirittura open source: il codice può essere modificato a piacimento da qualunque programmatore ed è perfettamente legale tale pratica) e non utilizzano minimamente il DOS.
Concludendo, oggi si è soliti identificare una qualsiasi versione di Windows con il termine di Sistema Operativo, mentre esso è principalmente un ambiente di lavoro totalmente grafico perché alla base c'è sempre il DOS come sistema operativo.

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