Quante
volte è capitato ad ognuno di voi di andare “nel pallone” di
fronte alla grande mole di impegni da portare a termine?
Sicuramente,
almeno, alcune volte.
Ciò
è dovuto ad una non organizzazione delle varie attività.
Questa
mancanza di organizzazione può essere temporanea o permanente, anche
se in realtà non è esattamente così.
Infatti,
il nostro cervello, è perfettamente organizzato: non potrebbe
compiere le innumerevoli attività per tenere sotto controllo e a
livelli ottimali tutti i nostri organi interni.
Ma
allora perché non tutti riescono ad organizzarsi sempre e comunque?
La causa è solo una: non è stato insegnato come organizzarsi. Si,
lo so, la risposta sembra banale, ma è così.
Vediamo
come fare per essere sempre perfettamente organizzati.
La
prima cosa da fare è vedere i vari problemi che ci possono essere
nell'eseguire determinate attività come semplici dati di fatto. Ciò
potrà sembrare strano, ma questa presa di posizione è fondamentale.
Quando
esaminiamo una certa questione e la affrontiamo come un problema si
possono verificare due cose: la si risolve o non la si risolve.
Se
la risolve si sono comunque consumate un certo numero di energie e
ciò va a discapito per la risoluzione dei successivi eventuali
problemi.
Se
invece non si risolve oltre ad aver speso energie in maniera
improduttiva si aggiunge anche un certo nervosismo per non aver
risolto l'attuale problema. Ed anche questo va a discapito per la
risoluzione dei successivi eventuali problemi.
Se
invece si affronta la questione come un dato di fatto si possono
verificare sempre le due precedenti eventualità, ma la differenza è
nell'impiego o spreco delle energie mentali. Inoltre, nel caso non si
riuscisse a risolvere il dato di fatto, ci sarebbe un nervosismo pari
a zero o quasi perché si tratta di un dato di fatto e non di un
problema.
Riuscire
a vedere i problemi come dati di fatto non è assolutamente semplice,
ma, come in tutte le cose, tutto sta ad iniziare e a sforzarsi.
La
seconda cosa da fare per essere sempre e comunque organizzati è
quella di non vedere tutte le varie incombenze insieme, ma una alla
volta.
Se
cerchiamo di affrontare i vari dati di fatto tutti insieme potremmo
anche riuscire a risolverli, ma il risultato sicuramente non sarebbe
ottimale e avremmo usato più energie del necessario.
Se
invece si affrontano i dati di fatto uno alla volta senza
preoccuparsi del successivo si risparmiano energie e quindi tempo.
Una
domanda a questo punto che potrebbe anche essere più che legittima:
ma da dove incomincio? Se le varie incombenze non sono consequenziali
un punto vale l'altro: scegliete il dato di fatto che più vi aggrada
per iniziare. Se invece le varie incombenze sono consequenziali
allora è normale che si deve iniziare per forza dalla prima.
Però
è importante tenere a mente una cosa: concentrarsi solo su un
incombenza alla volta senza pensare minimamente alla successiva
finché non si finisce con quella attuale.
In
questo modo si riescono a risolvere tutte le incombenze con minor
fatica e con un certo risparmio di tempo.
Il
risparmio di tempo potrebbe essere anche a lungo termine (una cosa
ben fatta oggi non dev'essere rivista successivamente) oppure
potrebbe anche esser minimo (anche solo una decina di minuti).
Una
precisazione che mi sembra doverosa è la seguente: adottare queste
due semplici regole non significa che la vita sarà semplice o che
scorrerà sempre liscia come l'olio, ma solo che può essere
affrontata con una certa serenità ed un certa energia.
Concludendo
per poter essere sempre e perfettamente organizzati occorre vedere i
problemi come dati di fatto e risolverli uno alla volta senza pensare
al successivo finché non si è risolto quello attuale.
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