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Esitono la fortuna e la sfortuna?



Nonostante espressioni del tipo “oggi sono stato fortunato” oppure “accidenti che sfortuna” siano molto usate, non esiste ne la fortuna ne la sfortuna.
Infatti, nessuno è mai stato in grado di spiegare come un oggetto o determinate azioni possano favorire o obbligare il verificarsi di determinati eventi.
Le persone superstiziose potrebbero dire che si tratta di cose che riguardano la magia o qualcosa del genere. Ma se così fosse si dovrebbe credere che la magia esiste e ciò non è assolutamente vero (http://curiosity100.blogspot.com/2018/04/esiste-la-magia.html).
Quindi già da questo si evince che la fortuna e la sfortuna non esistono.
Ma esistono anche altri modi per poter validare ulteriormente questa tesi.
Innanzitutto c'è da vedere esattamente cosa significa il termine “fortuna” (e quindi il temine “sfortuna”): si tratta di un evento totalmente causale e si sa che il caso oltre a non possedere memoria non è assolutamente governato da nessuna legge fisica o matematica (anche se esiste una facoltà universitaria chiamata “Scienze statistiche”).
Quindi se anche un dizionario parla di evento casuale non è possibile che esista una qualche forza che possa generare la fortuna.
Quindi questo è un altro punto a favore della tesi esposta prima.
Ma esistono altre prove inoppugnabili e riguardano i numeri, gli animali, ecc.
Vediamo di esaminare alcune di queste cose.
Le persone superstiziose dicono che il numero “13” porta fortuna mentre il numero “17” porta sfortuna. Però ciò è vero in Italia ed in altre nazioni, ma se andiamo negli Stati Uniti d'America è esattamente il contrario.
Un altro esempio è il fatto che, sempre in Italia, il Venerdì 17 (soprattutto se capita di Novembre) sia un giorno nefasto: ma quante cose “fortunate” sono capitate in questo giorno alle persone superstiziose e non?
Facciamo un altre esempio: il gatto nero.
Il fatto che un gatto sia completamente nero è considerato di razza molto pregiata proveniente dall'oriente e nel medioevo, proprio per questo, era molto apprezzato.
Oggi invece si dice che se un gatto nero ci attraversa la strada ci capiterà una sventura.
Ma esiste un rimedio? Si, ma non si quale sia esattamente. Infatti un rimedio è cambiare strada, ma chi ci dice che un gatto nero non abbia attraversato anche quella strada?
Un altro rimedio è quello di aspettare che una persona passi prima di noi così la “sfortuna” va a quella persona, peccato che alcuni dicono che bisogna aspettare che le persone siano sette oppure tredici (dipende dalla corrente di pensiero) prima che la strada sia di nuovo sicura. Ma quanti sono disposti ad aspettare se hanno un appuntamento e magari si è già in ritardo?
Parliamo poi del fatto che vedere la propria futura moglie con l'abito da sposa indosso prima del matrimonio da parte dello sposo porti male.
Ma se così fosse allora perché questo non funziona se lo sposo vede la propria sposa in abito nuziale ancora prima del fatidico si o ancora prima che il sacerdote o giudice di pace dica la fatidica frase “vi dichiaro marito e moglie”? Se tale credenza fosse vera tutti gli sposi dovrebbero essere bendati o le spose stare in un'altra stanza durante il rito nuziale.
Sempre sul matrimonio un invitato non deve assolutamente entrare in chiesa a cerimonia iniziata: alcuni dicono che se ciò accade il matromonio non sarà felice o, nei casi peggiori lo sposo viene tramutato in cenere. Quest'ultimo evento accadde realmente: quando si muore dopo un certo periodo di tempo si diventa cenere...però ciò accade a chiunque, anche ai singles ed alle donne...sposate e non.
Esaminiamo la questione della rottura di uno specchio. La superstizione dice che se si rompe uno specchio ci aspettano sette anni di guai. A parte l'assenza di spiegazione del periodo temporale (sette anni invece di cinque, dieci, ecc.), ma a quante persone è capitata una cosa del genere? Se fosse accaduto realmente nessuno potrebbe dirlo: sfido chiunque a rimanere in vita sopportando sette anni di soli guai senza neanche un giorno di gioia.
Altra credenza: gettare il sale porta male. Bé forse questo è vero: buttate del sale grosso per terra e vedete quante persone ci cadono e vi citano per danni.
Un'altra credenza è che vedere un carro funebre porta male a seconda che sia pieno o vuoto. Se è pieno va tutto bene: non porta fortuna, ma neanche sfortuna. Se invece è vuoto porta sfortuna e, alcuni estremisti, dicono anche che verrà riempito dalla persona che lo ha visto: ma sbaglio o tutti prima o poi si muore?
Poi esistono i famosi portafortuna.
Esiste la zampa di coniglio: un coniglio è considerato un animale fortunato? Sicuramente non lo è quello a cui è stata tagliata una zampa.
Altro porta fortuna è il ferro di cavallo: stessa considerazione del cavallo, solo che in questo caso il cavallo è sfortunato perché senza ferro si rovina senza problemi gli zoccoli.
Un altro porta fortuna classico è il quadrifoglio. Questo è ancora più assurdo dei precedenti in quanto una pianta recisa, debole come il quadrifoglio quanto può durare? Al massimo pochi minuti: dopo di ciò è morta anche se continua per qualche giorno ad essere verde...scientificamente parlando la clorofilla ci mette un po' a decomporsi in altre sostanze.
Un altro porta fortuna sono le famose corna o corno: se vogliamo vedere la cosa di un punto di vista religioso (la persona superstiziosa non lo può essere) il diavolo e i suoi seguaci ultra terreni hanno le corna. E non mi sembra che qualcuno di questi signori abbia a che vedere con dei buoni auspici. Quindi fare le corna o utilizzare un corno potrebbe anche attirare qualche influsso malefico: proprio il contrario di quello che si vuole ottenere.
Poi esistono persone che attribuiscono il potere di portare fortuna ad oggetti “anonimi”, ma che si meritano la nomina di porta fortuna perché sono capitati uno o più eventi particolarmente gioiosi o comunque positivi da quando si è in possesso di tali oggetti.
Ma se tali oggetti fossero realmente dei portafortuna perché non portano fortuna a tutti, ma solo ad una persona? Che la fortuna sia un essere o entità intelligente e scelga solo determinate persone?
Se si vuole credere che esiste da dea della fortuna (detta anche dea bendata)...bé si cade veramente in basso.
Concludendo, questi ed altri esempi sono talmente contraddittori che non si può fare altro che concludere che la fortuna e la sfortuna non esistono, ma esistono eventi positivi e negativi che capitano ad una persona o ad un'altra per un semplice caso.

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