Innanzitutto
si deve specificare che per poter essere definiti competenti in un
qualsiasi settore servono due cose: la conoscenza e l'esperienza.
Se
non si hanno tutte e due non ci si può definire competenti in un
qualsiasi settore.
Per
quanto riguarda le conoscenze esse possono essere acquisite in vari
modi.
Non
esiste un metodo universale che permette di apprendere determinate
conoscenze in tempi rapidi: tutto dipende dalla nostra indole.
Infatti,
ci sono persone che riescono ad apprendere determinate nozioni
vedendo la pratica e quindi con l'osservazione diretta di tali
fenomeni. Ci sono, invece, persone a cui riesce molto più semplice
studiare su determinati libri di testo. Infine, ci sono persone che
mischiano tutti e due i metodi
Faccio
tre esempi per meglio chiarire.
Supponiamo
di voler imparare una lingua straniera.
Utilizzando
il primo metodo ci si deve recare nel paese madrelingua della lingua
che ci interessa imparare. Stare in quel paese significa andarci da
soli e per un certo periodo di tempo quindi sono da escludere i
viaggi di gruppo o lo stare per sole due settimane presso una
famiglia.
Usando
il secondo metodo, invece, ci si reca in una libreria e/o biblioteca
e si studia su determinati libri di testo, utilizzando anche
materiale multimediale come file audio, file video, ecc.
Infine,
il terzo metodo, prevede l'acquisizione almeno basilare delle nozioni
grammaticali e di alcune parole di quella lingua. Poi per poter
migliorare la padronanza della lingua recarsi in quel paese. In
questo caso sia le vacanze di gruppo che la permanenza di anche sole
due settimane presso una famiglia può risultare molto utile.
In
tutti e tre i casi si dovrebbero raggiungere determinati risultati
molto apprezzabili: dipende sempre dall'indole di una persona.
Però
ecco che alla prima occasione di dover utilizzare quella lingua non
si riesce a capire e dire nulla. Il motivo: semplicemente il nostro
interlocutore o usa un dialetto oppure ha un accento che non abbiamo
mai sentito.
Nel
primo caso c'è poco da fare: provate a parlare, ad esempio, in
dialetto bolognese stretto e vedete quale italiano madrelingua vi
riesce a capire. Nel secondo caso invece l'accento può essere anche
bolognese, ma le parole sono italiane.
Ecco
che nel secondo caso subentra l'esperienza per capire, se non al
100%, almeno il senso generale del discorso del nostro interlocutore
straniero.
Se
poi l'esperienza che abbiamo è molto vasta allora possiamo anche
definirci degli esperti.
Da
questo esempio si evince abbastanza facilmente che i tempi di
apprendimento possono essere più o meno lunghi a seconda del metodo
utilizzato rispetto alla nostra indole, mentre l'esperienza può
essere “contratta”, ma fino ad un certo punto.
Infatti,
si può arrivare ad avere una certa esperienza in tempi “brevi”
se stiamo sempre o spesso in quel paese (riprendendo l'esempio
dell'apprendimento di una lingua straniera). Se invece si va in quel
paese sporadicamente o comunque non si è stabili il tempo per
acquisire una certa esperienza si dilata.
Quindi
è possibile ridurre, ed anche di molto i tempi di apprendimento, di
qualsiasi cosa, ma ciò non ci definisce competenti in quel settore,
ma semplicemente conoscitori. Per essere competenti serve anche
l'esperienza che, se molto vasta, ci fa definire esperti.
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