Alcune
scuole di pensiero sostengono che il miglior servizio segreto sia la
C.I.A. (statunitense), altre scuole di pensiero invece sostengono che
sia il K.G.B. (sovietico), altre scuole di pensiero (una piccola
parte) sostengono che siano quelli di nazioni piccole o sconosciute
ed una piccolissima parte sostengono che non esiste il migliore in
senso assoluto, ma ognuno è il migliore in una certa specialità.
Quest'ultima
affermazione potrebbe sembrare la più ortodossa. Infatti, se si
esaminano i vari servizi segreti più conosciuti lo si evince in
molteplici occasioni.
Eppure
esiste un piccolo stato, che detiene il primato di avere il miglior
servizio segreto del mondo. È il più piccolo stato del mondo: la
Santa Città del Vaticano (SCV).
Sembra
quasi assurdo, ma in realtà non è così.
In
pratica la SCV non ha un servizio segreto ben delineato come tutte le
altre nazioni. La funzione di agenti segreti (più esattamente di
spionaggio altrui e impedire lo spionaggio interno) viene svolto da
chiunque all'occorrenza.
Per
meglio comprendere il concetto esaminiamo la preservazione dei vari
segreti prima e, poi, lo spionaggio altrui.
Tutti
o quasi. sanno che negli archivi vaticani si trovano testi religiosi
e pagani di cui non si conosce l'esatto contenuto. Attorno al reale
contenuto si sono creati molti miti o leggende, ma nessuna si basa su
un'osservazione diretta.
Com'è
possibile che questi testi di così grande importanza ancora non
siano stati rivelati nemmeno in minima parte? La stessa C.I.A. ed il
K.G.B. hanno reso pubblici determinati documenti: non tutti, ma solo
una parte.
Invece
dagli archivi vaticani non è mai uscito nulla.
Il
motivo è da ricercarsi proprio da chi è preposto a preservare tali
segreti.
Se
si trattasse di un'organizzazione precostituita, prima o poi, una
fuga di notizie ci sarebbe stata, soprattutto considerando che questi
archivi esistono da circa 1700 anni.
Mentre
se tale organizzazione non fosse statica, ma mutevole ecco che la
segretezza potrebbe essere eterna o quasi.
In
pratica coloro che sono addetti a custodire i vari volumi degli
archivi vaticani sono in primo luogo le guardie svizzere: esiste il
reparto apposito.
Poi
ci sono le alte cariche ecclesiastiche del vaticano: solo cardinali.
E
poi c'è la più alta carica: il Papa. A lui viene dato il mandato di
preservare anche i segreti più “sconvolgenti”: le rivelazioni
della Madonna di Fatima.
Tralasciamo
questi ultimi perché sono molto particolari e comunque vengono mano
a mano rivelati.
Tornando
alle varie persone preposte alla conservazione degli archivi vaticani
c'è da dire che queste persone non assumono l'incarico vita natural
durante (la durata è variabile e deriva da varie variabili) e
comunque si occupano di intercedere o consentire l'accesso solo a
determinate persone.
Le
stesse persone che riescono ad avere accesso non possono che
esaminare un solo documento. Per ogni documento da esaminare
dev'essere fatta regolare richiesta che difficilmente viene accolta.
Inoltre,
se la richiesta viene accolta, la persona visionante può sostare,
scortata da una guardia svizzera, negli archivi vaticani solo in un
determinato settore e solo per un periodo di tempo molto limitato.
Accedere
a determinate informazioni in modo piuttosto frammentario, confuso e
incompleto equivale a non essere riusciti a sapere nulla di concreto.
E
come se una persona completamente digiuna di programmazione riuscisse
ad accedere a qualche lezione di un corso di programmazione in
maniera non continuativa e magari non per tutta la durata della
lezione: alla fine del corso ne saprebbe quanto prima e conoscerebbe
solo qualche termine tecnico in più che non potrebbe utilizzare in
nessun modo.
Ora
esaminiamo al questione dello spionaggio altrui.
Già
durante la Seconda Guerra Mondiale molti uomini di chiesa si sono
adoperati in azioni di spionaggio et simili: alcuni erano finti
uomini di chiesa, ma altri lo erano veramente.
Come
mai riuscirono, anche se non sempre, a svolgere un servizio di questo
tipo?
Si
potrebbe pensare per la questione dell'abito che indossavano. Ma
soprattutto per i nazisti l'abito non ha mai fatto il monaco.
Il
motivo, invece, è da ricercarsi sempre nel fatto che non è mai
esistita un'organizzazione precostituita.
Quando
serviva di effettuare un'operazione di spionaggio si trovava sempre
un sacerdote volontario o anche più di uno per effettuare tale
servizio.
Spesso
e volentieri anche le suore (di qualsiasi ordine) davano un valido
aiuto.
Poi
c'è da dire che se un sacerdote australiano deve comunicare con un
sacerdote russo non ha bisogno di nessun interprete: la lingua
ufficiale è il latino.
Anche
se in latino molti termini moderni non esistono (tipo radio,
televisore, ecc.) esistono però tutti i termini per poter descrivere
tali apparecchi.
Certo
si deve fare un certo uso di termini, ma è comunque molto efficace.
Poi
esaminiamo un altro aspetto: in quale stato non esistono uomini di
chiesa che riconoscono una certa autorità della Chiesa di Roma?
Ci
sono stati in cui esistono minoranze cristiane come gli stati
islamici, ma non sono comunque completamente assenti.
Poi
basti pensare che nelle regioni più disastrate nel mondo esistono i
missionari laici e non che comunque sono cristiani.
Se
ognuna di queste persone si può attivare in qualsiasi momento per
fare dello spionaggio si riesce a comprendere molto bene perché
quello della SCV è il servizio segreto più potente del mondo.
Concludendo
tutte le varie nazioni del mondo hanno un servizio segreto che
eccelle in una o più specialità, ma l'unica nazione che ha un
servizio segreto che eccelle in tutto è la Santa Città del
Vaticano.
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