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Breve storia delle forze armate italiane



Tra tutte le forze armate del mondo, la più antica è quello della fanteria italiana. L’anno di fondazione non è certo, ma sicuramente risale all’età degli antichi romani, quando l’impero romano era in forte espansione.
Allora l'esercito e la fanteria erano la stessa cosa. Infatti anche se esistevano guerrieri a cavallo non esisteva una distinzione.
Successivamente, con la caduta dell’impero romano e la suddivisione dell’Italia in vari stati, la fanteria subì a sua volta uno smembramento.
Ancora dopo, con il processo di riunificazione dell’Italia anche la fanteria si riunificò e la sua ufficializzazione è datata il 18 Giugno 1836.
Da allora in poi l’esercitò si arricchì di vari reparti chiamate specialità (alpini, carristi, ecc.) e questo fece si che la fanteria diventò una specialità dell’esercito italiano,
Una cosa degna di nota è che moltissimi schemi della fanteria dell’impero romano sono ancora oggi in uso perché considerati gli schemi migliori per difesa e offesa delle truppe a terra senza l’impiego di mezzi.
Un’ultima cosa degna di menzione e la specialità dell’A.L.E. (Aeronautica Leggera Esercito). Essa fa parte in tutto e per tutto dell’esercito e soli velivoli ad essa riservati sono gli elicotteri.
Il secondo corpo militare più antico (in questo caso tale primato è prettamente italiano) va alla marina militare.
La sua fondazione risale al 17 Maggio 1861 con il termine di Regia Marina. Il nome attuale fu istituito con la caduta della monarchia e l’istituzione della Repubblica.
La marina militare nonostante oggi operi in vari settori è sempre rimasta molto fedele al suo compito originario: pattugliare e controllare i mari nazionali.
Una particolarità della Marina Militare è il fatto che dal grado di Capitano Di Corvetta in poi (ufficiali maggiori e generali) si può appellare tranquillamente la denominazione di Comandante.
In ogni caso anche la Marina Militare ha determinati settori la cui creazione è stata resa necessaria in età abbastanza recente vista anche la diversità di come condurre una guerra.
Un’ultima cosa da notare è il suo stemma. Lo stemma della marina militare, in realtà, è costituito da quattro stemmi (uno di fianco all’altro) che riguardano le quattro repubbliche marinare: Venezia, Genova, Amalfi e Pisa.
Per quanto riguarda la forza armata più giovane, come costituzione, è l'aeronautica militare italiana: essa nacque il 29 Marzo 1923 con il nome di Regia Aeronautica.
In realtà l'aeronautica militare già esisteva come specialità dell’esercito sabaudo fin dal 1884, ma solo dopo la Prima Guerra Mondiale (1915 -1918 per l’Italia) fu riconosciuta come corpo distinto per il grande valore e coraggio dimostrato. Tale valore viene dato sopratutto da quadre squadriglie aree.
Gli stemmi di queste squadriglie aree compongono lo stemma dell'Aeronautica Militare Italiana: in pratica come la marina militare italiana.
Queste squadre sono la X Squadriglia Farman (rinominata poi come "27ª​ Squadriglia Aeroplani"), 91ª Squadriglia da Caccia, 10ª Squadriglia da bombardamento Caproni e 87ª Squadriglia Aeroplani.
Vista la sua giocane età non ha molte specialità però è da menzionare la particolarità della sua organizzazione.
In pratica la truppa è suddivisa in avieri V.A.M. (Vigilanza Aeronautica Militare) e avieri generici.
I primi sono avieri addetti solo e soltanto alla vigilanza della varie installazioni militari e dei vari posti di controlli interni della caserme dell'aeronautica e fanno solo e soltanto turni di guardia. I secondi invece si occupano di tutti gli altri servizi: mensa, pulizia della camerate, ecc.
Tra gli avieri V.A.M. e avieri generici c’è un mutuo rispetto: i secondi rispettano i primi perché solo i loro difensori e i primi rispettano i secondi perché sono loro a provvedere ad avere sempre un ambiente pulito e a provvedere al loro sostentamento.
Dal grado di Sergente in poi la distinzione che c’era nelle truppa non esiste più.
Per trovare i piloti degli aeroplani dobbiamo guardare gli ufficiali dal grado di sottotenente in poi.
Per essere precisi è possibile trovare sia nella truppa che nei sottufficiali persone che hanno conseguito il brevetto di volto, ma tale brevetto è solo per uso civile e non militare.
Un’ultima cosa da menzionare è la dicitura “Aeronautica”. Alcune persone sostituiscono in termine con “Aviazione”: quest’ultimo si riferisce solo alle forze aree civili mentre il primo a quelle militari.
L’ultima forza armata (quindi la più giovane come ufficializzazione di corpo a se stante e non come creazione) presente in Italia è l’Arma Dei Carabinieri.
Essa fu istituita il 13 Luglio 1814, ed esattamente a Torino.
Il nome originario era Arma dei Carabinieri Reali e fin dalla loro fondazione fu un corpo d'élite.
La loro funzione originaria era di ordine pubblico e di difesa del regno.
Il 7 Febbraio 1868 venne istituito un reparto speciale (Corazzieri) che hanno l’unico compito di essere la guardia personale del re prima e del Presidente della Repubblica oggi.
Successivamente (nel 2000) assunse anche al funzione di polizia militare.
In tale anno avvenne la riconoscenza di corpo militare a se stante. Infatti la targa automobilistica era “EI” (Esercito Italiano) mentre ora è “CC” (Carabinieri).
Proprio per la peculiarità di essere un corpo d'élite hanno sempre goduto di fondi annuali speciali indipendenti dal bilancio della altre forze armate: per assurdo le altre forze armate possono non avere fondi disponibili in un certo anno, ma per l’arma dei carabinieri i soldi ci sono sempre.
Sempre per la questione di essere un corpo d'élite e di essersi sempre distinti sia in tempo di pace che in tempo di guerra, sono l’unico corpo militare ad avere tutte le specialità e ad avere forze di terra, di mare e d’aria.
Infine, il loro motto “Nei secoli fedele”, coniato poco dopo la loro fondazione, è riferito alla legge e non alla persona del Presidente della Repubblica (prima del Re d’Italia) come molti sostengono.
In Italia ci sono altre forze dell’ordine che sono armate (Polizia di Stato, Guardia di Finanza, ecc.), ma esse, attualmente, non fanno parte delle forze armate e, infatti, non sono gestite dal Ministero Della Difesa.
Concludendo le forze armate italiane sono quattro: Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri. L’esercito (all’origine era solo fanteria) ed è il corpo più antico, mentre l’Arma dei Carabinieri è la forza armata più completa.

ATTENZIONE: per problemi tecnici non imputabili al sottoscritto chiedo a tutti i lettori di inserire solo commenti di apprezzamento o di non apprezzamento che non necessitano di risposta. Commenti che invece necessitano di risposta sarei grato se me li inviaste via mail (paolopaciaroni72@yahoo.com) o via WhatsApp al numero (+39) 3518518116.
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