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Il saluto fascista

 


In Italia, durante il periodo fascista (29 Ottobre 1922 - 25 Luglio 1943), venne introdotta una forma di saluto che prevedeva il braccio destro alzato di circa 135 gradi rispetto all'asse verticale del corpo con il palmo della mano rivolto verso il basso e le dita unite.

Tale saluto fu istituito da Benito Mussolini per rievocare i fasti dell'antica Roma pensando che tale saluto fosse in uso nell'antica Roma.

Questo fu un errore compiuto dal Duce e successivamente da tutti i film e raffigurazioni moderne dell'antica Roma.

Infatti. nelle varie testimonianze dell'epoca romana giunte fino a noi, non vi è nessuna menzione di tale saluto.

Il saluto in uso tra militari e civili era la classica stretta di mano (anche se alcuni testi sembrano indicare che il saluto tra militari fosse quello attualmente in uso - https://curiosity100.blogspot.com/2019/12/orgini-del-saluto-militare.html).

Una "brutta" copia del saluto fascista la si trova nelle varie statue raffiguranti gli imperatori romani.

In questi casi però il braccio non è completamente disteso e le dita non sono unite.

Tale saluto comunque era come una sorta di benedizione da parte dell'imperatore al popolo e indicava benevolenza.

Sono invece saluti risalenti all'antica Roma e sempre ripresi dal regime fascista il saluto detto “legionario” (battere il pugno sul petto e tendere il braccio destro) e il saluto detto “gladiatorio” (affiancare l'avambraccio destro di chi saluta a quello di chi si vuol salutare e scambiarsi una reciproca stretta al di sopra del polso).

A questo punto è doveroso porsi la seguente domanda: fare il saluto fascista è legale?

Secondo la legge n. 645 del 20 giugno 1952 ("Legge Scelba"), successivamente modificata con la Legge n. 205 del 25 giugno 1993 ("Legge Mancino"), il saluto romano è vietato solo qualora compiuto con intento di "compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista" e può essere punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da € 200,00 a € 500,00.

Successivamente una sentenza della Corte di cassazione del febbraio 2018 ha sancito che il saluto romano non costituisce reato se compiuto come «atto commemorativo».

Quindi si può usare il saluto romano in determinati ambiti. Ma come si è visto il saluto fascista non esisteva nell'antica Roma e quindi detta legge e sentenza si riferiscono ad un altro saluto non ben identificato.

Infine, per completezza d'informazione, il saluto fascista venne adottato anche in Spagna e in Grecia durante i loro periodi "fascisti".

Invece il saluto nazista deriva da quello fascista, ma è molto diverso: basti vedere alcuni video originali di Adolf Hitler come Führer per vedere la diversità.

Concludendo il saluto fascista non è mai esistito nell'antica Roma: il saluto romano è quello attuale di stringersi la mano destra (c'era un saluto simile a quello fascista usato talvolta dagli imperatori, ma era un saluto solo benevolo e solo degli imperatori).


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