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Visualizzazione dei post con l'etichetta Linguistica

Differenza tra vedere guadare e osservare

I termini vedere, guardare e osservare sono dei sinonimi, ma la cosa interessante è che uno è generale rispetto ad un altro, ma solo in un senso. Per meglio comprendere questo concetto esimiamo i tre termini distintamente l’uno dall’altro. Vedere : ovviamente tutti sappiamo che l’azione del vedere è possibile grazie agli occhi. Questo è vero in tutti gli animali. Tutti gli animali sono dotati di un organo sensoriale che permette di acquisire ciò che ci circonda. Quest’organo sensoriale generalmente si identifica con l’occhio, ma non necessariamente.  Se prendiamo i pipistrelli essi sono ciechi e il loro organo sensoriale per vedere è costituito dalla bocca che emette ultrasuoni e dalle orecchie in grado di sentire gli ultrasuoni.  Un altro esempio di un animale che vede con un organo diverso dal nostro occhio è la mosca. Il suo occhio riesce a percepire ogni singola variazione luminosa: ecco perché non si riescono a sorprenderle anche se ci si avvicina da...

Abbreviazioni simboliche per numeri

Alle scuole elementari (per chi ha studiato in Italia) ci è stato insegnato che 1 Kg. è pari a gr. 1.000, che un 1 hg. è pari a gr. 100 ed anche che 1 mg. è pari a un millesimo di grammo. Sempre alle scuole elementari ci hanno insegnato che 1 qt. e 1 tn. sono pari, rispettivamente a gr. 100.000 e a gr. 1.000.000. Finché si tratta di unità di misura del peso possono bastarci questi prefissi, se poi si trattasse di unità di misura dei liquidi basterebbe fermarci a hl (ettolitri). Le cose cambiano completamente se si passa alle unità di misura per l’elettricità (Corrente, Tensione, Capacita, Resistenza), per i dati, ecc. Nella tabella che segue sono riportati l’estremo massimo e minimo. Prefisso Potenza Numero per esteso Yotta 10 24 1.000.000.000.000.000.000.000.000 Zeta 10 21 1.000.000.000.000.000.000.000 Exa 10 18 1.000.000.000.000...

Quinta colonna

Alcune volte, sopratutto nelle organizzazioni di tipo militare o paramilitare si sente parlare di una “quinta colonna”. Ma cosa è esattamente questa famosa o famigerata (dipende dalla corrente di pensiero) “quinta colonna”? Se andiamo a vedere il significato sul dizionario troveremmo la seguente definizione: “un infiltrato, detto di chi all’interno di un gruppo o di un territorio opera segretamente a favore di una parte avversa, confondendosi tra la gente. Inizialmente aveva un significato di ordine bellico e politico.”. Da questo si evince perché prima ho scritto “famosa o famigerata a seconda della corrente di pensiero”. Ma com’è nata questa espressione? Sebbene esistano varie versioni tutte hanno in comune la parte iniziale che è la seguente. L'espressione “quinta colonna” è un calco italiano del castigliano “quinta columna”, che, a sua volta, è una frase d'autore che qualcuno attribuisce al dittatore spagnolo Francisco Franco. Però molto più probabilmen...

La non conoscenza della lingua

Esaminiamo la seguente frase: Uovo sega transistor persona nazione mare cane ingegnere fuggire automobile evento. Ora esamiamo questa: Cena vado fuori del sera domani dottore la con figlia a. Ed infine esaminiamo la prossima: Domani sera vado a cena fuori con la figlia del dottore. È palese dire che l’ultima frase è l’unica con abbia un senso comprensibile, eppure tutte e tre esprimono lo stesso significato. Infatti, nella prima frase basta sostituire un vocabolo con un altro (ad es. “uovo” con “domani”, “sega” con “vado”, ecc.) ed ecco che abbiamo la traduzione dell’ultima frase. Nella seconda frase basta cambiare l’ordine delle varie parole (ad es. “cena” come quinta parola, “vado” come terza parola, ecc.) ed ecco che abbiamo come risultato sempre la terza frase. Sembra un gioco di parole o un rebus, ma in realtà è quello che succede con moltissime persone. Ci sono persone che usano arbitrariamente una parola al posto di un’altra oppure che cambiano arbitr...

Storia dell'alfabetico fonetico NATO

Questo alfabeto pur non essendo molto giovane è poco conosciuto e poco utilizzato. Il motivo è da ricercarsi dal fatto che esso è utilizzato solo in alcuni settori in cui è indispensabile la chiarezza delle informazioni trasmesse. Ma vediamo come è nato e come è composto questo alfabeto. Come detto, la sua origine non è molto recente, ma non è neanche antica: esso fu ideato negli anni 50 ad opera dell’I.C.A.O. (International Civil Aviation Organization), ossia l’Organizzazione internazionale per l’aviazione civile. La sua creazione fu dettata dall’indispensabilità di poter riuscire a fornire determinate informazioni in modo chiaro sia tra i vari piloti che tra i piloti e le torri di controllo. Precedentemente erano già stati creati alfabeti simili, ma erano limitati soltanto ad alcune nazioni o gruppo di nazioni. Questo alfabeto invece venne creato per essere usato da tutte le nazioni: infatti, venne all’inizio adottato dalla N.A.T.O. (da qui il nome) e poi da tutte l...