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Visualizzazione dei post con l'etichetta Antropologia

Le grandi menti sono solo in Europa?

  É opinione abbastanza comune, pensare che le grandi menti del passato siano presenti soltanto in Europa.  Tale convinzione deriva dai fatti. Infatti, se andiamo ad esaminare la storia, esistono delle menti fuori dal comune anche negli altri continenti, ma si tratta di fatti abbastanza sporadici e in numero nettamente inferiori, se paragonati a quelli presenti in Europa. Ma come mai questa particolarità? La risposta va ricercata nella morfologia dell’Europa rispetto agli altri continenti. Infatti, l’Europa è l’unico continente ad essere sprovvisto di regioni desertiche: in America è presente sia il Gran Canyon che la foresta amazzonica, in Oceania c’è un ampio deserto che va dall’Australia alla Nuova Zelanda, in Africa esiste il deserto del Sahara e le foreste del centro Africa, mentre in Asia esiste la Siberia e le regioni circostanti.  In Europa tutto ciò non esiste se si esclude la parte Occidentale della Russia che, comunque, è molto più “trafficata” rispetto alla ...

Origini del razzismo

O ggigiorno quando si sente la parola “razzismo”, la prima figura che ci viene in mente, è una persona con fattezze caucasoidi (con la pelle bianca) che denigra, oltraggia, ecc. un’alta persona con fattezze negroidi (con la pelle scura).  Ma è solo questo l’unico razzismo che esiste? Ma ancora prima di questa domanda è meglio porsi la domanda; quando è perché è nato il razzismo? Partiamo con il rispondere all’ultima domanda. Le prime notizie sul razzismo risalgono al Medioevo ed esattamente quando i sovrani cristiani si vollero impadronire dei beni dei banchieri ebrei.  Esso, il razzismo, poi si sviluppò nel XVI secolo, quando Spagna e Portogallo, impiegarono persone africane di colore per le loro colonie.  Successivamente, nel XIX secolo, ci fu la questione della razza ariana nei confronti di tutte le altre razze. Di questo periodo è interessante menzionare che questo motivo servì a Joseph Arthur de Gobineau per giustificare i privilegi dell'aristocrazia e s...

Eruttazione

Sicuramente a tutti è capitato, durante o alla fine dei pasti, di emettere un suono individuato dal termine dialettale “rutto” che in italiano è individuato dal termine “eruttazione”. Ma come mai avviene ciò? Ogni volta che mangiamo o beviamo qualcosa, insieme al cibo ingeriamo anche piccole quantità di aria che, dallo stomaco, viene espulsa tramite l’eruttazione. Le bibite gassate contengono consistenti quantità di aria che gonfiano lo stomaco (le “bollicine che pizzicano la lingua sono bolle di gas”). Il nostro stomaco deve espellere i gas ingeriti, quindi ruttare (o eruttare) è una funzione fisiologica indispensabile per la nostra salute. Anche quelli che dicono che loro i rutti non li fanno, in realtà ruttano, ma in maniera discreta, per esempio a bocca chiusa. A questo punto è normale chiedersi se esiste un metodo per evitare tale manifestazione. Una varietà di rimedi tradizionali, sono stati in passato, così come ancora oggi sfruttati per prevenire o cercare ...

Invito

Quante volte ci è capitato di invitare una o più persone a casa nostra o di essere invitati a casa di altre persone? Sicuramente molte volte. Ma quanti sono coscienti di quello che significa proporre o accettare un invito? Vediamo per prima cosa la proposta di invito. Le proposte di invito vengono fatte per i motivi più svariati: per passare del tempo in piacevole (forse anche dolce) compagnia, per parlare di lavoro in un luogo confortevole, ecc. Ma qualunque sia il motivo, ogni volta che abbiamo invitato una o più persone a casa abbiamo compiuto un gesto che non avremmo mai fatto con nessuno o quasi: metterci a nudo e mostrarci per come siamo. Infatti, nel momento stesso in cui noi entriamo a casa di qualcuno elaboriamo, a livello inconscio, tutte le informazioni che quell’ambiente ci da sul padrone o padrona di casa. Queste informazioni sono contenute in ogni cosa: se ci sono quadri appesi e quali sono, dal tipo di colore che hanno le pareti, dalla disposizione d...

L'abbraccio

Uno dei modi che l’essere umano ha per stabilire un contatto con un altro essere umano in modo piuttosto intenso è l’abbraccio. Esso è un modo particolarmente intimo e intenso di esprimere emozioni. Attraverso un abbraccio possiamo trasmettere gioia o dolore, possiamo dire a una persona che può contare su di noi incondizionatamente e capire il suo stato mentale senza parlare. Ma il fatto è che gli abbracci non solo ci aiutano a connetterci con gli altri e ad esprimere ciò che sentiamo, essi hanno anche un effetto molto positivo sull’equilibrio emotivo e sulla salute del cervello. Quando qualcuno ci abbraccia, il contatto fisico attiva i recettori della pressione che abbiamo sulla nostra pelle, che sono anche noti come corpuscoli di Pacini, e rispondono principalmente alla pressione profonda. Questi recettori inviano immediatamente segnali al nervo vago. A quel punto, iniziamo a sentirci bene perché quel nervo è connesso con fibre nervose che raggiungono diversi nervi cr...

Differenza tra monarchia assolutista e costituzionale

La differenza tra queste due tipi di monarchia è che la prima il re o la regina sono padroni assoluti di tutte le cose viventi e non, mentre nel secondo caso il re o la regina sono sempre padroni, ma sono soggetti a dover rispettare determinate regole scritte, appunto, nella costituzione. Un esempio di queste due tipi di monarchia possono essere date dal Granducato di Lussemburgo e dal Regno Unito. Nel primo caso anche se si tratta di un granducato il significato non cambia. Infatti il granduca è il capo indiscusso del Lussemburgo e tutte le leggi che emana vengono messe in pratica senza nessun problema. Nella monarchia assolutista il monarca (qualunque sia il suo grado) può emanare dei decreti senza dover rispettare nessuna norma, visto che è lui stesso a creare dette norme. Quindi potrebbe anche accadere che una norma emessa da un precedente monarca venga abolita o modificata dall'attuale monarca senza che tale procedimento vada a cozzare contro una qualsiasi legg...

Cos'è l'obsolescenza programmata?

Essa non è altro che la durata di vita di un determinato prodotto. In pratica, tutte le aziende, quando immettono un prodotto sul mercato lo creano in modo tale che dopo un certo periodo di tempo esso smetta di funzionare completamente o parzialmente (dipende dal produttore). In tale modo il consumatore è costretto a farlo riparare. Però spesso ciò non è possibile o non è conveniente e quindi il consumatore è costretto a comprarne un altro generalmente superiore all'originale, visto che quest'ultimo è uscito fuori produzione. In pratica è la singolare “coincidenza” che accade poco dopo che un prodotto è fuori garanzia. In Italia la garanzia, generalmente, è di due anni e quasi sempre immancabilmente dopo qualche mese, scaduta la garanzia, il prodotto smette di funzionare o, nei casi più fortunati, presenta soltanto qualche difetto di funzionamento. Ho usato il condizionale perché, come in tutte le cose, esiste l'eccezione che conferma la regola. Capita ch...

È meglio dire la verità o essere educati?

A tutti è sicuramente capitato di trovarsi nella situazione di dire la verità con il rischio di apparire maleducati oppure di dire una falsità apparendo, in tal modo, non maleducati. Ma quale tra i due modi di comportasi è quello giusto? Prima di poter rispondere a questa domanda è bene approfondire i due aspetti. Dire la verità - In una canzone (ometto di citare il nome della cantante/autrice e il nome della canzone per evitare pubblicità non richiesta) che la verità fa male. Tale affermazione è abbastanza vera nella maggior parte dei casi. Però, in alcuni casi, può anche essere scambiata per maleducazione. Per ovviare a questo inconveniente si può ricorrere a due metodi egualmente efficaci. Il primo metodo è quello di dire la verità usando una certa dose di diplomazia. In questo caso si “addolcisce” la pillola e difficilmente si può essere accusati di essere insensibili oppure di essere maleducati. Se l'approccio diplomatico non convince o non può esse...

Cos'era l'antica civiltà etrusca?

Ci sono persone che affermano, con una certa convinzione, che l'antica civiltà etrusca sia stata una civiltà misteriosa. Prima di andare ad esaminare quali sono i motivi che inducono queste persone a dichiarare ciò, andiamo a vedere, per sommi capi, cosa fosse la civiltà etrusca (inutile specificare “antica” visto che non esiste quella moderna): La civiltà etrusca era quella popolazione che si stabili in Etruria: l'attuale Toscana dal VII secolo a. C. Dopo questo insediamento iniziale, gli etruschi, si espansero al nord, fino all'attuale Veneto meridionale, e al sud, fino all'attuale Campania La civiltà a cui diedero vita, definita appunto civiltà etrusca, raggiunse il momento di massimo splendore nel IV secolo a. C. Una delle particolarità della civiltà etrusca fu il fatto che diede alla donna un ruolo importante nella società: l'unica civiltà antica a fare una cosa del genere. Inoltre influenzò in maniera significativa la civiltà romana (contro c...