É opinione abbastanza comune, pensare che le grandi menti del passato siano presenti soltanto in Europa. Tale convinzione deriva dai fatti. Infatti, se andiamo ad esaminare la storia, esistono delle menti fuori dal comune anche negli altri continenti, ma si tratta di fatti abbastanza sporadici e in numero nettamente inferiori, se paragonati a quelli presenti in Europa.
Ma come mai questa particolarità? La risposta va ricercata nella morfologia dell’Europa rispetto agli altri continenti. Infatti, l’Europa è l’unico continente ad essere sprovvisto di regioni desertiche: in America è presente sia il Gran Canyon che la foresta amazzonica, in Oceania c’è un ampio deserto che va dall’Australia alla Nuova Zelanda, in Africa esiste il deserto del Sahara e le foreste del centro Africa, mentre in Asia esiste la Siberia e le regioni circostanti. In Europa tutto ciò non esiste se si esclude la parte Occidentale della Russia che, comunque, è molto più “trafficata” rispetto alla regioni desertiche degli altri continenti. Questo ha fatto si che l’uomo trovasse in Europa una terra fertile in cui poter prosperare. Questo prosperare ha portato alla creazione di vari popoli con le proprie credenze, superstizioni e tradizioni. Nei vari secoli, le varie nazioni europee, hanno combattuto tra di loro per avere la conquista di vari territori e ciò ha portato a mischiare, tra di loro, le varie religioni, credenze, superstizioni e tradizioni. Questo miscuglio ha portato allo sforzo, della mente umana, di cercare di eliminare l’impossibile dal possibile: una credenza/superstizione di un popolo veniva sfaldata da una teoria scientifica di un altro popolo. Ed è proprio questo sforzo che ha portato a scoperte in tutti i campi umani, sia scientifici, che artistici, che architettonici, ecc.. Però mano a mano che si avanza nella storia si nota che i vari popoli della Terra incominciano a “incontrarsi” e a “conoscersi”, tra di loro, anche in modo pacifico. Ecco che allora molte grandi menti si sono trasferite negli altri continenti per motivi di vario genere.
Se prendiamo come esempi Albert Einstein e Enrico Fermi, essi si trasferirono negli Stati Uniti per sfuggire alla persecuzione razziale del nazismo. Questo comportò che molte loro invenzioni/scoperte furono fatte negli Stati Uniti, ma la loro origine era comunque europea.
Infatti, se si esamina oggi (Dicembre 2020) la distribuzione delle grandi menti, il primato spetta sempre all’Europa, ma non è più una supremazia.
Alla luce di ciò è normale chiedersi come mai nelle altre civiltà ci sono state comunque delle grandi menti. Ad esempio le piramidi egiziane, i fuochi d’artificio cinesi, le piramidi azteche, ecc. La risposta è abbastanza semplice. Dovunque ci sia un insediamento umano c’è sempre stata una “lotta” dell’uomo contro la natura. Ciò ha portato l’uomo oltre che a fortificarsi nel fisico, anche nella mente. La fortificazione della mente ha fatto si che alcuni individui riuscissero ad avere delle “intuizioni” per risolvere problemi e/o misteri. Visto che l’essere umano è uguale in qualsiasi continente, ecco che si trovano resti e tracce della genialità umana anche fuori dall’Europa. Ma, l’isolamento totale o quasi degli altri continenti, ha portato ad avere poche genialità della mente umana.
A questo punto potrebbe nascere l’idea che un popolo possa essere superiore ad un altro. Ciò è vero, ma solo in un certo senso. Prediamo, come esempio, un fatto abbastanza recente: la deportazione delle persone di colore negli Stati Uniti d’America e ridotte in schiavitù, fino ad tempi di Abram Lincoln. Queste persone subirono questa sorte perché la loro mente non era stata istruita a dovere: era quindi inferiore a quelle delle persone (i bianchi) istruite. Ma è bastato che queste persone potessero accedere all’istruzione che la loro mente eguagliò e, in alcuni casi, superò quella dei bianchi.
Per fare un esempio, basti pensare a Louis Amstrong: con la sua tromba riusciva a fare dei concerti fantastici. Infatti, la bravura va di pari passi con la genialità: fare cose che altri o molti non riescono a fare con la stessa strumentazione (non solo musicale) a disposizione. Cioè “inventarsi” come fare di più degli altri.
Però la superiorità mentale di un popolo rispetto ad un’altra, spesso e volentieri, pecca del sentimento di comprensione. Se ciò non fosse non si spiegherebbe la riduzione in schiavitù di migliaia di africani e di altri fatti simili successi sia prima che dopo.
Concludendo è vero che la stragrande maggioranza delle menti umane ha avuto origine in Europa, ma è anche vero che ciò è dovuto, solo ad un isolamento delle altre popolazioni, dal resto del mondo dovuto, per lo più, a fattori naturali.
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