La
differenza tra queste due tipi di monarchia è che la prima il re o
la regina sono padroni assoluti di tutte le cose viventi e non,
mentre nel secondo caso il re o la regina sono sempre padroni, ma
sono soggetti a dover rispettare determinate regole scritte, appunto,
nella costituzione.
Un
esempio di queste due tipi di monarchia possono essere date dal
Granducato di Lussemburgo e dal Regno Unito.
Nel
primo caso anche se si tratta di un granducato il significato non
cambia. Infatti il granduca è il capo indiscusso del Lussemburgo e
tutte le leggi che emana vengono messe in pratica senza nessun
problema.
Nella
monarchia assolutista il monarca (qualunque sia il suo grado) può
emanare dei decreti senza dover rispettare nessuna norma, visto che è
lui stesso a creare dette norme.
Quindi
potrebbe anche accadere che una norma emessa da un precedente monarca
venga abolita o modificata dall'attuale monarca senza che tale
procedimento vada a cozzare contro una qualsiasi legge.
Nel
Regno Unito le cose sono leggermente diverse. In questo caso il
monarca può emanare tutti i decreti che vuole però essi, oltre ad
essere approvati dal parlamento, non devono andare contro leggi
preesistenti creati dal parlamento.
In
tali stati il monarca e il parlamento non sempre vanno d'amore e
d'accordo e il parlamento ha un potere legislativo più ampio. Anche
quest'ultimo non può emanare leggi contraddittorie, ma ha più
possibilità di poter modificare o annullare leggi preesistenti.
Per
meglio chiarire il concetto poniamo caso che ci sia un conflitto
armato.
Nel
caso del Granducato di Lussemburgo il granduca è il comandante in
capo delle forze armate, ma è anche il capo del governo. Quindi
tutte le azioni che deve intraprendere sono sotto la sua diretta
responsabilità. Quindi se dovesse venire a mancare, per qualsiasi
motivo, il governo non ci sarebbero problemi perché il granduca può
benissimo istituire un nuovo governo (più o meno protempore) senza
nessun problema.
Nel
caso del Regno Unito il re o la regina sono comandanti in capo delle
forza armate, mentre il parlamento no.
In
questo caso se il governo venisse a mancare sarebbe il popolo a
decidere quale governo voler istituire.
Però
questa differenza tra le varie monarchie è rimasta anche nelle varie
repubbliche democratiche.
Facciamo
due esempi: gli Stati Uniti d'America e l'Italia.
Nel
primo stato esiste un tipo di repubblica detta presidenziale. Quindi
il presidente della repubblica può emanare leggi senza troppi
problemi annullando o modificando leggi preesistenti create dai
precedenti presidenti o dal parlamento. Quest'ultimo non può
assolutamente rifiutarsi di accettare una legge emanata dal
presidente: sia che si tratti di una nuova legge sia che di tratti di
una modifica o annullamento di una legge preesistente.
Ovviamente
il parere del parlamento conta, ma è sempre il presidente ad avere
l'ultima parola.
In
Italia invece il presidente ha sempre il potere di poter emanare una
legge, ma essa può essere annullata dal parlamento. Inoltre
quest'ultimo può varare una legge e il presidente la può rifiutare
solo una volta. La seconda volta che gli viene sottoposta la deve
accettare per forza.
In
caso di conflitto armato nel caso degli Stati Uniti d'America, il
presidente il comandante in capo delle forze armate, ma è anche capo
del governo. Quindi in assenza di quest'ultimo la stabilità politica
continua ad esistere perché esiste ancora il presidente e
quest'ultimo può creare un governo. La differenza (con il Granducato
del Lussemburgo e quindi con la monarchia assolutista) è che questo
governo potrà solo essere protempore: sarà il popolo, appena
possibile, ad eleggere i membri del parlamento senza che il
presidente si possa opporre.
In
Italia invece le cose sono completamente differenti. Il presidente è
comandante in capo delle forze armate, ma non è il capo del governo:
esso è il primo ministro o presidente del consiglio dei ministri. In
caso che il governo venisse a mancare il presidente deve provvedere a
creare immediatamente un altro governo protempore.
Un'altra
differenza molto importate tra le due monarchie e i vari tipi di
repubblica è che nel primo caso la carica di monarca si trasmette di
padre in figlio mentre nel secondo caso è il popolo a decidere chi
sarà il nuovo presidente (tramite elezione diretta come negli Stati
Uniti d'America o tramite elezione indiretta come in Italia).
Per
una questione di completezza è giusto ricordare che attualmente
(Febbraio 2019) esistono alcuni stati in cui esiste una repubblica
democratica presidenziale, ma che è democratica solo sulla carta. In
realtà il presidente viene deposto senza neanche troppi problemi
specialmente dalle varie forza militari.
Si
tratta di paesi non particolarmente agiati a livello economico e
spesso teatri di scontri armati tra l'esercito regolare e i ribelli,
ma comunque esistono e, talvolta, hanno ripercussioni economiche
anche su paesi più “tranquilli” e più rispettosi del tipo di
governo che hanno.
Concludendo
le due monarchie si differiscono dal fatto che quella assolutista si
crea le leggi da se e si autoregola a seconda di chi è il monarca,
mentre nel secondo caso il monarca è costretto a rispettare
determinate norme e non è libero di legiferare come gli pare e
piace.

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