Questa è
una domanda che in molti si sono posti, a cui hanno anche cercato di
dare una risposta. Prima di tutto bisogna ricordare che quella di
Atlantide non è l'unica leggenda che racconta di un continente, di
un'isola o di una città affondata. Racconti simili sono tramandati
in tutto il mondo e pare che alcuni di essi siano veri. Per oltre due
millenni nessuno ha indagato in maniera approfondita sulla veridicità
dei racconti di Platone in merito ad Atlantide.
L'idea
che fosse un luogo realmente esistito è molto recente,
proposta inizialmente da uno scrittore chiamato Ignatius Donnelly nel
1881. Egli credeva addirittura che molte delle conquiste umane - come
la metallurgia, l'agricoltura, la religione ed il linguaggio -
avessero avuto origine proprio ad Atlantide. Secondo le sue
supposizioni, nessun popolo antico avrebbe avuto le conoscenze
necessarie per sviluppare in autonomia tali conquiste, che devono
essere state diffuse da qualche sconosciuta ed antica civiltà. La
sua teoria è simile a quella degli "antichi
astronauti",
civiltà aliene che sarebbero intervenute sulle conoscenze di popoli
evoluti come gli Egizi.
Anche
altri scrittori e scienziati, alcuni partendo proprio dalle ipotesi
elaborate da Donnelly, svilupparono le proprie opinioni e
speculazioni. C'è chi sostiene fermamente che Atlantide è realmente
esistita come l'esploratore degli oceani Robert Ballard, proprio
colui che nel 1985 scoprì il relitto del Titanic. Nonostante questi
pareri, più o meno autorevoli, non
esistono prove concrete dell'effettiva esistenza del continente
scomparso,
quantomeno non ci sono prove dove Platone indicò la collocazione di
Atlantide.
Ma
dove si sarebbe dovuta trovare Atlantide? Sono state proposte
numerose ipotesi per quanto riguarda la
localizzazione di Atlantide.
Alcune sono più serie in quanto teorizzate da ricercatori ed
archeologi, altre sono state avanzate da medium oppure a seguito di
ricerche pseudoscientifiche. Molti dei luoghi proposti condividono
alcune caratteristiche della storia dell'isola (acqua, fine
catastrofica, periodo storico) ma per nessuno di questi esistono
prove schiaccianti che li possano identificare alla storica
Atlantide.
La
maggior parte delle località proposte si trovano nel Mar
Mediterraneo, come Creta
e Santorini,
Cipro, Malta o Ponza, oppure alcune città come Troia, la Turchia e,
come ultima teoria, su Israele.
Sono
state proposte altre location, come l'Antartide,
l'Indonesia e i Caraibi,
oppure le isole Spartel nei pressi dello stretto di Gibilterra che
avrebbero degli
elementi che coinciderebbero con il racconto di Platone.
Anche
nell'area del Mar Nero ci sarebbero, inoltre, altre tre location
proposte: Bosporus, Sinop e Ancomah. Il vicino Mar d'Azov è stato
proposto come un altro sito nel 2003, così come vari gruppi di isole
nell'Oceano Atlantico, in particolare le Azzorre.
Anche
il Nord Europa, la Svezia, l'Irlanda e il Mare del Nord sono stati
proposti, così come le aree nel Pacifico e nell'Oceano Indiano,
Cuba, le Isole Canarie.
Quindi
le presunte località sono molte e non sono neanche tutte vicine tra
di loro.
Però
Platone, tra i suoi scritti, ha menzionato dove sarebbe stato questo
regno fino alla sua distruzione: "un'isola
grande più della Libya e dell'Asia posta al di là delle Colonne
d'Ercole",
i cui abitanti erano "costruttori
di torri devoti al dio Poseidone",
una terra "ricca
di acqua e foreste e dal clima dolce, al punto tale da rendere
possibili più raccolti all'anno",
ma anche "ricca
di minerali e metalli usati per edificare mura protettive
concentriche".
Questo
luogo, seconda una recente teoria supportata tra l'altro da alcuni
dati raccolti attraverso l'aerofotogrammetria, la Sardegna
avrebbe molte caratteristiche in comune con l'Atlantide descritta da
Platone:
- Gli antichi consideravano la Sardegna addirittura più estesa della Sicilia
- E' posizionata al di là delle Colonne d'Ercole (la geografia precedente agli scritti di Eratostene, poneva le colonne d'Ercole allo stretto di Sicilia, poi successivamente, proprio grazie ad Eratostene, vennero spostate allo Stretto di Gibilterra)
- Gode di un ottimo clima, che permetteva a quei tempi tre raccolti l'anno
- Era, ed è tutt'ora, ricca di foreste e acqua
- Era ricca di miniere di piombo, zinco, argento e la società era metallurgica fino dagli albori
- Era la patria dei i Tirreni, cioè i "costruttori di torri", che non sarebbero altro che i famosi nuraghi.
Proprio
su quest'ultimo punto si basa questa teoria. Dalle fotografie aeree
si evince che la maggior parte dei
nuraghi
situati a basse quote sono quasi
totalmente ricoperti di fango
(tra questi anche la grande reggia nuragica di Barumini, che venne
disseppellita dopo 14 anni di scavi). La ragione di ciò potrebbe
essere ricondotta ad un
tragico tsunami di proporzioni enormi
che avrebbe colpito la Sardegna, distruggendo
porti e città, decimando la popolazione e portandola di fatto
all'estinzione; sorte molto simile a quella del popolo atlantideo.
Nonostante
tutte queste affinità non esiste ancora nessuna prova inoppugnabile
che quello sia il luogo dove c'era Atlantide.
Per
completezza d'informazione mi sembra d'obbligo menzionare l'ultima
teoria.
Nell’arcipelago
delle Bahamas,
al largo dell’isola di Bimini (quindi molto lontano dalla Sardegna
e da Creta), due
biologi hanno scoperto quelli che potrebbero essere i resti di
Atlantide.
Sui
fondali del Mar dei Caraibi sono state rinvenute quelle che
apparentemente sembravano delle semplici pietre. Ma agli occhi dei
primi subacquei che le hanno percorse a nuoto, questa fila di pietre
bianche sono sembrate una vera e propria strada.
La
Bimini Road, così è stata chiamata, si snoda da Nord-Est a
Sud-Ovest lungo una linea retta per 800 metri, curvando solo alla
fine. E’ formata da pietre calcaree rettangolari talmente perfette
da sembrare essere state create dalla mano dell’uomo. La loro
forma, benché erosa dal tempo, non trova nulla in natura che le
somigli.
Qualcuno
ha ipotizzato fosse un molo per le barche e non una strada, comunque
era sicuramente
l’ultima porzione di
qualcosa di molto più grande.
Però
anche quest'ultima scoperta, benché molto più fattibile di altre,
non porta nessuna prova certa dell'esistenza di Atlantide.
A questo
punto è più che lecito domandarsi: com'è nato il mito di
Atlantide?
Il
mito racconta che Atlantide fu
fatta affondare e distrutta da Poseidone
a causa della crescente corruzione che aveva ormai minato e rovinato
una società definita pacifica, ricca ed estremamente saggia.
Ovviamente,
oggi sappiamo, che Poseidone non esiste quindi quali potrebbero
essere le reali cause della scomparsa del continente atlantideo
(ammesso e non concesso che sia mai esistito)?L'eruzione
minoica di Thera
(Santorini), datata nel XVII o XV secolo a.C., ha causato un enorme
tsunami che, gli esperti ipotizzano, ha devastato la civiltà Minoica
nella vicina isola di Creta. Alcuni pensano che sia proprio questa la
catastrofe che ha ispirato la leggenda. Ad
oggi, questa è l'ipotesi più accreditata sulla scomparsa della
mitica isola e da qui la discrepanza che Atlantide sia la Sardegna o
si trovi nei pressi: erano e sono tutt'ora zone troppo lontane per
poter essere interessate duramente da un evento così catastrofico
come uno tsunami.
Come
si evince da queste notizie (che sono solo le più comuni) ci sono
troppe notizie contraddittorie ed incerte.
Una
corrente di pensiero afferma che si trattasse di una città o una
base costruita dagli extraterrestri: neanche mi dilungo nel mostrare
quanto questa teoria sia più assurda di tutte le altre.
In
conclusione, si sa per come doveva essere il continente Atlantide
(secondo Platone: unica fonte descrittiva), ma non si nulla di certo
che sia mai esistito, da quando a quando sia esisto ed anche dove
fosse situato.
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