La
materia di cui siamo fatti noi, la terra, le stelle e tutto quello
che riusciamo a vedere ha in comune il fatto di essere composta da
atomi che sono in continua vibrazione. Gli atomi, o le particelle
cariche, vibrando generano onde elettromagnetiche. La materia che
conosciamo e di cui siamo fatti è in grado di emettere quella che è
definita come “radiazione elettromagnetica”: essa e’ un “mezzo
di trasporto” dell’energia da un punto all’altro dello spazio.
Gli atomi degli oggetti molto caldi vibrano a frequenze maggiori fino
a generare fotoni e quindi pura energia.
Quindi
si può affermare che il nostro universo è composto da materia e
energia. Ciò è vero, ma non è completo.
Secondo
studi recenti (Giugno 2018) sono stati rilevati nel nostro universo
due composti in più: l'energia oscura e la materia oscura.
Si
stima che le percentuali dell'energia oscura, della materia oscura e
della materia non oscura siano le seguenti:
- 70% Energia oscura.
- 25% Materia oscura.
- 5% Materia “comune” ovvero atomi.
Con
il termine “oscura” non si vuole classificare questa energia e
questa materia come qualcosa di maligno, ma semplicemente che gran
parte dell'universo (il 95%) è formato da un qualche cosa che non
conosciamo e che non emette luce visibile, raggi x, raggi gamma o
qualsiasi altra forma di radiazione elettromagnetica.
Però
cerchiamo di specificare cosa sono i primi due elementi visto che
della materia sappiamo tutto.
Prima
di dare una spiegazione per i primi due elementi è doveroso anche
osservare che non sapendo di cosa si tratta esattamente si possono
solo fare delle supposizioni, partendo da osservazioni reali e
verificate, ma che sono pur sempre delle supposizioni.
Parliamo
innanzitutto del 70% dell'universo ovvero dell’energia oscura.
Nel
1998 dalle osservazioni e dagli studi delle supernove da parte degli
scienziati Schmidt + Riess (1998) e Perlmutter (1998) emerse una
prova che l’universo è in una fase di espansione accelerata
contrariamente a quanto si era supposto fino ad allora (si pensava
che la velocità di espansione fosse in declino fino ad arrivare al
Big Crunch...l'esatto contrario del Big Bang). La forza che
contribuisce a questo effetto di accelerazione è sconosciuta ed è
chiamata energia oscura.
Parliamo
ora del 25% della composizione dell'universo: la materia oscura.
Quello
che ipotizzano gli scienziati è che la materia oscura sia diffusa in
tutto l’universo e quindi mescolata alla materia ordinaria. Per
quanto riguarda la sua composizione si pensa sia costituita da
particelle poco reagenti con la materia ordinaria (come ad esempio i
neutrini), particelle che si sarebbero formate nei primissimi istanti
di vita dell’Universo. Gli scienziati con vari esperimenti stanno
cercando di rilevare queste particelle che potrebbero essere di
diversi tipi a noi sconosciuti. Queste particelle non emettono,
assorbono, o riflettono la luce. L’unico modo per verificare la
loro esistenza sarebbe quello di ottenere questa informazione in modo
indiretto per esempio ipotizzando che quando due particelle di questo
tipo entrano in contatto generano una qualche forma di energia
rilevabile.
Recentemente
è stata realizzata la più grande e accurata simulazione
dell’evoluzione della struttura a larga scala di tutto l’universo,
considerando tra i dati anche la materia oscura. Questa simulazione
si chiama Bolshoi e il suo risultato è straordinariamente concorde
con l’universo che noi conosciamo.
In
pratica è stato osservato che le velocità delle galassie erano
superiori a quelle previste. Ciò doveva portare ad una disgregazione
delle galassie. Ma visto che ciò non accade ci dev'essere qualcosa
che non permette la disgregazione.
Questo
qualcosa però non è rilevabile, ma esiste: la materia oscura.
Quindi,
in definitiva, si può affermare che la materia oscura non può
essere osservata, ma produce gran parte della forza di gravità che
tiene insieme le galassie e, probabilmente, l’intero universo.
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