Indovinello:
Ad
un tavolo con quattro gambe c’è una nonna, due mamme, due figlie
ed una nipote. Quante gambe ci sono sotto al tavolo? Molti
risponderanno 16, molti altri 12 e solo alcuni 10. In effetti la
risposta esatta è proprio l’ultima.
Spiego
il motivo.
Il
tavolo, come spiegato nell’indovinello, ha quattro gambe: quindi ci
sono sicuramente quattro gambe. A queste gambe dobbiamo aggiungere
quelle della nonna e siamo quindi a sei. Poi ci sono le mamme. Ma
esse devono essere contate come una: infatti, la nonna è anche una
mamma. Quindi siamo arrivati a otto gambe. Poi ci sono le due figlie
che però non devono essere contate: la nonna e la mamma sono
comunque figlie di qualcuno Quindi siamo ancora a otto gambe sotto il
tavolo. Infine dobbiamo contare la nipote ed ecco che arriviamo a
dieci.
Lasciando
perdere la presunta banalità/difficoltà dell’indovinello esiste
un metodo per risolvere questo indovinello ed altri simili (come
mostra la figura a corredo dell’articolo): pensare fuori dagli
schemi. Moltissime
persone, soprattutto chi ha un diploma e ancora di più chi ha un
laurea, ha una mentalità (o se vogliamo logica) che analizza tutte
le cose nello stesso identico modo. Questo
modus operandi viene inculcato da moltissimi professori che non
spingono i vari studenti a ragionare, ma solo a ripetere a pappagallo
determinate nozioni. Alcuni
di questi professori pretendono anche un piccolo ragionamento, ma
comunque è sempre in minima parte. Solo
una piccolissima parte di professori pretende dai vari studenti il
ragionamento e solo in minima parte le notizie apprese in quella
determinata materia.
Chi
ha avuto la sfortuna di incontrare professori del primo e del secondo
tipo ha acquisito una capacità di ragionamento che non va oltre un
certo limite. Solo
chi ha avuto professori del terzo tipo è riuscito (non tutti, ma una
buona parte) ad acquisire un tipo di ragionamento che va oltre i vari
limiti.
Non
a caso l’umanità è andata avanti a livello tecnologico e sociale
grazie solo ad alcune persone: i cosiddetti geni. Quest’ultimi
erano e sono persone che, per un motivo o per un altro, hanno
pensato, o ragionato, oltre i limiti imposti dalla loro epoca.
Prendiamo
ad esempio l’invenzione della mongolfiera. I fratelli Montgolfier
non accettavano la limitazione, imposta dalla loro epoca, che l’uomo
non potesse volare. Hanno ragionato oltre gli schemi e hanno creato
la mongolfiera.
Senza
contare che già un’altra persona aveva pensato a come far volare
l’uomo: Leonardo Da Vinci (1452 – 1519) e sempre con la
mongolfiera (oltre che con l’elicottero). La differenza è che
Leonardo Da Vinci fece i progetti e non passò mai alla pratica anche
perché i messi dell’epoca erano quelli che erano. Invece i
fratelli Montgolfier oltre alla teoria (senza sapere nulla di
Leonardo Da Vinci) fecero anche alla pratica grazie alla tecnologia
disponibile allora. Ma tutti hanno ragionato fuori dagli schemi.
Oltre
a questi nomi ce ne sono tanti altri non solo nel volo, ma anche in tantissime
altre discipline, che hanno contribuito a far raggiungere l’umanità
ad un certo grado tecnologico ed anche un certo grado di civiltà. Ma
sono solo alcuni proprio perché hanno pensato oltre gli schemi o più
generalmente fuori dagli schermi.
Chiunque
di noi, con un po' di allenamento, può incominciare a pensare fuori
dagli schemi. Ovviamente non si diventerà tutti scienziati visto che
le conoscenze scientifiche pregresse hanno comunque la loro
importanza, ma riusciremmo a vedere più in la di tante altre
persone. Ovviamente
ci saranno molte persone che rideranno di questo modo di vedere le
cose: gli stessi inventori erano stati derisi quando esposero le loro
idee ancora prima di realizzarle. Ma come dice il proverbio: ride
bene chi ride per ultimo.
Un
esempio, molto valido, ci viene fornito da Albert Einstein (1879 -
1955): con il semplice ragionamento logico arrivò a formulare la
teoria della relatività (1905). Anche
lui fu deriso quando espose questa teoria: ancora oggi (Giugno 2020)
tante affermazione di detta teoria vengono verificate e confermate.
Una
cosa però da tenere bene a mente è quella di non fantasticare
troppo. Perché anche se è vero che è l’immaginazione che fa
andare avanti il mondo è anche vero che l’immaginazione dev’essere
ragionata. Se
lasciamo libero sfogo all’immaginazione potremmo diventare dei
bravissimi scrittori di fantascienza, ma niente di più. Ma
se si unisce anche il ragionamento all’immaginazione ecco che
allora si comincia veramente a ragionare fuori dagli schemi.
A
questo punto potrebbe venire fuori la seguente domanda: ma allora i
pazzi sono persone che ragionano fuori dagli schemi?
La
risposta è negativa.
Infatti nonostante il ragionamento del pazzo sia logico
(https://curiosity100.blogspot.com/2017/10/la-pazzia-e-logica.html
)
esso ha una logica non condivisa
dalla gran parte delle persone. Ragionare
fuori dagli schemi non significa usare una logica personale, ma
semplicemente andare oltre un certo limite con il ragionamento
logico.
Concludendo
si può pensare fuori dagli schemi senza cadere nella stupidità, se
si unisce il ragionamento logico all’immaginazione: non diventeremo
tutti geni, ma riusciremmo a vedere più in la di tante altre
persone.
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