Nella vita di ogni individuo, maschio o femmina-a che sia, arriva l’età in cui cadono i “denti da latte” per far posto ai “denti fissi”. In tutto il mondo esiste una tradizione secondo cui, per ogni dentino che si perde, una fatina, chiamata appunto “Fatina dei denti”, prende questo dentino e al suo posto lascia una moneta. Questa creatura non ha assolutamente un origine canonica, ma è solo frutto del folclore popolare occidentale. Per tale motivo anche il suo aspetto non è canonico come avviene, ad esempio, per Babbo Natale. E il suo aspetto varia da zona a zona.
Ad esempio in Italia, esattamente in Lombardia, questa fatina è associata a Santa Apollonia, mentre in Sicilia, quindi sempre in Italia, essa è associata a San Nicola. In ogni caso essa è sempre rappresentata come una piccola fata con le ali e bacchetta magica.
Le origini di questa figura e della relativa storia sono da collocarsi nell’antica Europa: XVII secolo d. C.. In tale epoca era tradizione seppellire i dentini da latte dei bambini e solo alla perdita del sesto dente i genitori, di nascosto dai bambini, facevano un regalo al figlio o figlia. Generalmente il regalo erano soldi nascosti dentro o sotto al cuscino. Tale testimonianza si trova nel racconto della baronessa Marie-Catherine d'Aulnoy, La Bonne Petite Souris, in cui si parla di una fata che si trasforma in una topina per aiutare la Regina a sconfiggere un Re malvagio.
Successivamente una leggenda spagnola, nata nel 1894 per opera di Padre Luis Coloma, narra del Ratón Perez (Il topo Perez), un topolino che faceva visita ai bambini portando doni in cambio dei loro denti da latte.
In alcune culture il dentino va nascosto nella tana di un serpente o di un topo, per impedire che una strega lo trovi e lo usi, oppure va buttato in un falò, in modo da recuperarne le monete che vengono a crearsi dalle ceneri raffreddate.
In alcuni paesi di lingua spagnola esiste il Ratoncito Pérez (Topolino Perez) talvolta chiamato solo Ratón de los dientes (Topo dei denti).
In Venezuela e Messico i bambini lo chiamano solo El Ratón (Il topo),
In Catalogna il compito è affidato a dei piccoli angeli chiamati Els Angelets (Gli angeli).
In Francia e nei paesi francofoni, all'eccezione del Canada francofono, il personaggio è chiamato la Petite Souris (Piccolo Topo) ;
Nei paesi anglofoni, nordici di lingua tedesca e in Canada anglofona e francofona, la figura è chiamata Tooth fairy in inglese, Zahnfee in tedesco, Fée des dents in francese e Tannfeen in norvegese: la traduzione nelle varie lingue è sempre “Fatina dei denti”.
In Irlanda il compito è affidato ad un personaggio chiamato Annabogle.
In alcune parti delle Lowland scozzesi il compito di portare dei soldi è affidato ad un topo-fatina bianco che acquista i denti da latte;
Nella provincia di Venezia c'è la tradizione della formichina.
È curioso notare che nonostante il luogo di origine della leggenda essa si è espansa in tutto il mondo seppur con alcune varianti. Vista la grande espansione di questa figura e tradizione essa appare in molte opere letterarie e cinematografiche.
Concludendo la figura della fatina dei denti o del topolino dei denti è presente in tutto il mondo e la loro “opera” è quella di portare via il dentino da latte lasciando al suo posto un regalo che, generalmente, sono dei soldi.
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