AVVERTENZA: la filosofia di questo blog è sempre stata quella di non fare articoli pubblicitari. Questo articolo, pur nominando un servizio internet, non fornirà nessuna indicazione su come poter reperire e accedere a tale servizio, proprio per poter rispettare la filosofia prima esposta. Per chi volesse avere informazioni dettagliate su tale servizio mi può contattare privatamente.
La questione della memoria di un computer è stata sempre un problema che esiste fin da quando venne creato il primo computer. Tale problema si è esteso anche ai cellulari prima e ai tablet e smartphone successivamente. Vista la problematica sono state spese, e continuano ad essere spese molte risorse e energie per cercare di trovare una soluzione. Purtroppo, sembra che la soluzione sia possibile solo in teoria: creare una memoria come quella del cervello umano capace di contenere una quantità inimmaginabile di dati.
Come detto questa soluzione è solo teorica e non pratica, ma, nonostante tutto, ci sono state delle soluzioni abbastanza soddisfacenti.
Una prima soluzione è rappresentata dagli hard disk esterni. Oggi (Gennaio 2021) esistono hard disk dalle dimensioni fisiche molto ridotte, ma dalla capacità molto ampia: anche 3 Tb.
Ma questa soluzione comporta tre grossi svantaggi.
Il primo è il costo: anche se molto contenuto e accessibile, è pur sempre da tenere conto. Soprattutto se correlato al secondo svantaggio: acquistare, dopo un certo periodo di tempo, altri hard disk esterni mano a mano che le informazioni da memorizzare aumentano.
Infine le dimensioni fisiche: anche se sono molto contenute occupano sempre un certo spazio fisico.
Ecco che allora sono state create le memorie elettrostatiche: le classiche SD. Queste sono memorie che hanno bisogno di pochissima energia elettrica e solo per scrivere/modificare/cancellare e leggere i dati. Per mantenere i dati nel tempo non necessitano di energia.
Questa soluzione presenta altri tre grossi svantaggi.
Il primo è il costo: € 1,00 per ogni Gb di spazio.
Il secondo svantaggio è rappresentato dalla capacità di memoria: attualmente si arriva al massimo a 512 Gb.
Ultimo svantaggio è la velocità di accesso. Infatti queste memorie hanno dei tempi di risposta molto più alti di quelli di un hard disk esterno.
Quindi tutte e due le soluzioni possono andare bene per molte persone, ma non per sempre e non per tutti.
Ecco allora la terza soluzione: i servizi di cloud storage.
Questi servizi sono l’affitto di spazi di archiviazione da parte di società sui loro server. È superfluo dire che le società che possono offrire un servizio del genere devono essere dei colossi mondiali. Questi colossi pur essendo in numero limitato comunque sono presenti in tutto il mondo. Però, chi più chi meno, offre spazio gratuito in maniera limitata: generalmente al massimo 50 Gb. Se si vuole più spazio (fino anche di 1 Tb) è necessario sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale. Inutile evidenziare che il grosso svantaggio è rappresentato dal costo. Senza contare che se non viene rinnovato l'abbonamento non si sa che fine facciano i dati memorizzati nella partizione a pagamento. La logica suggerisce che essi vengano cancellati irrimediabilmente, ma nessuna società ha mai certificato, in maniera inoppugnabile, una cosa del genere.
Ma non tutto è perduto. Infatti esiste un servizio di messaggistica istantanea che permette di utilizzare i propri server illimitatamente, sia come tempo che come spazio di memorizzazione, a costo zero.
Il servizio si chiama Telegram.
I vantaggi di questo servizio rispetto ad altri servizi è stato ampiamente illustrato in un altro mio articolo (https://curiosity100.blogspot.com/2020/04/alternative-whatsapp.html), quindi qui mi limiterò a riportare solo quelli relativi alla possibilità di utilizzarlo come servizio di cloud storage.
Anche questo servizio comporta dei vantaggi e degli svantaggi, ma esaminiamoli nel dettaglio partendo dai primi:
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il primo vantaggio è rappresentato dal costo: è completamente gratuito;
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il secondo vantaggio è rappresentato dalle dimensioni dello spazio di archiviazione: illimitato;
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terzo vantaggio è rappresentato dalle dimensioni massime degli allegati: 2 Gb (per dare un’idea è un film di 90 minuti in HD);
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un altro vantaggio è che esiste sia la versione per tablet/smartphone (Android e iOS) che la versione per desktop (Windows, Mac e Linux);
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un altro vantaggio, legato al precedente, è che è possibile utilizzare tutte le funzioni di Telegram da PC anche se il dispositivo mobile, a cui è associato l’account Telegram, è spento o è fuori copertura internet.
Passiamo ora agli svantaggi:
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l’unico svantaggio è rappresentato dal fatto che si deve necessariamente avere una connessione dati attiva.
Detto questo vediamo come fare per utilizzare Telegram come servizio di cloud storage.
La prima cosa da fare è creare un account Telegram utilizzando una nostra SIM. Anche se a quella SIM è associato un account di un altro servizio di messaggistica non è un problema: Telegram può coesistere con tutti gli altri servizi di messaggistica.
Dopo aver fatto ciò basta creare una chat con noi stessi e il gioco è fatto.
A questo punto si possono inviare (a noi stessi) tutti i documenti che vogliamo fino ad un massimo di 2 Gb per volta.
Per recuperare un qualsiasi documento basta aprire questa chat e cercare il documento desiderato.
Un suggerimento: per accedere direttamente al documento desiderato lo si può allegare ad un messaggio di testo esplicativo.
Mi spiego. Se vogliamo, ad esempio, memorizzare le foto di un certo evento, basterà selezionare le foto desiderate, selezionare la modalità “album” e poi scrivere nel testo del messaggio il nome dell’evento. Così facendo, basterà usare la funzione di ricerca (la lente d’ingrandimento in alto a sinistra) e digitare parte o tutto il testo del messaggio. Così facendo si può accedere direttamente al documento desiderato che, nell’esempio, è rappresentato da tutte le foto di un certo evento.
Un’avvertenza: Telegram supporta la funzione di ricerca anche senza inserire tutto il testo del messaggio, a patto che si utilizzino parole intere. In pratica se abbiamo inviato un messaggio con, ad esempio, il testo: “Buongiorno a tutti”. È possibile effettuare la ricerca utilizzando una delle parole o due delle parole del testo, ma non è possibile utilizzare, ad esempio, la stringa “Buon”. Una ricerca di questo tipo non produrrà nessun risultato.
Così facendo avremmo un’unica chat che contiene foto/video, documenti di testo, ecc.
Ma se si volessero dividere le foto dai video, dai documenti di testo, ecc.?
È possibile farlo a patto che si abbiano due SIM. Infatti, basta creare un account Telegram con queste due SIM, creare un gruppo con un certo nome (ad esempio “Foto”) ed invitare nel gruppo la nostra seconda SIM.
A questo punto possiamo avere un numero illimitato di gruppi dove in ognuno potremmo memorizzare i documenti dello stesso tipo.
Una particolarità che, a mio avviso, è doveroso menzionare riguarda la memorizzazione dei filmati su Telegram.
Infatti se i film da caricare sono in formato MP4 essi possono essere visti anche direttamente da Telegram, quindi, in modalità "streaming". Però è da tener conto che per default, appena si accede ad un filmato, Telegram inizia a fare il download di quest'ultimo. Il problema è facilmente superabile: basta fermare il download e procedere con la visione in modalità "streaming".
Per completezza d’informazione: la vera forza di Telegram è rappresentata dal fatto di poter memorizzare tutti i messaggi, con eventuali allegati, sui suoi server. Quindi se il mittente cancella un messaggio/allegato senza includere la cancellazione anche al destinatario, quest’ultimo potrà leggere il messaggio/allegato anche dopo, ad esempio, una settimana che è stato cancellato: il messaggio/allegato non è sul computer del mittente o destinatario, ma sui server di Telegram.
Concludendo Telegram rappresenta un’ottima opportunità per avere un servizio di cloud storage totalmente gratuito con spazio illimitato con unico svantaggio: la connessione internet attiva.
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